Raccontare le atroci sofferenze patite dagli italiani per mano dell’esercito degli alleati e rendere giustizia alla memoria di migliaia di connazionali dimenticati. Questi gli obiettivi dell’incontro dal titolo “Arrivano i liberatori. I crimini di guerra degli alleati nel Meridione”, in programma questo pomeriggio alle 17 nella sala consiliare Saliceti di Bellante paese.
La conferenza, organizzata dall’associazione Nuove Sintesi, in collaborazione con il Movimento irredentista italiano e Socialismo nazionale, vuole riportare l’attenzione proprio su uno dei momenti meno conosciuti della storia della seconda guerra mondiale, grazie all’intervento di Emanuele Piloni.
“Nei due anni di guerra civile italiana, tra il 1943 ed il 1945”, dicono gli organizzatori, “furono innumerevoli i crimini e le violenze che il popolo italiano dovette subire per mano degli eserciti alleati invasori. Stupri di massa, saccheggi, stragi, bombardamenti terroristici furono solo alcuni dei crimini di guerra che l’inerme popolazione italiana subì nel corso dell’avanzata degli anglo-americani lungo la penisola italiana”.
Un capitolo di storia dell’Italia che, secondo gli organizzatori, merita un maggiore approfondimento, soprattutto per ridare dignità e rispetto alle vittime civili che subirono nel silenzio della storia, crimini efferati.