Disobbedisco: a Pescara la mostra dedicata a D’Annunzio e all’impresa di Fiume Video

“L’eccezionalità di Gabriele d’Annunzio è che dopo 100 anni le sue imprese continuano ancora a dettare legge e a essere di estrema attualità.

 

Lo vediamo nella mostra allestita da Giordano Bruno Guerri e che siamo felici trovi a Pescara la sua continuità sino al 27 settembre 2020, lo leggiamo nella Costituzione del Carnaro, e lo testimonia l’interesse che ancora sa suscitare nell’opinione pubblica. E a Pescara con la mostra portiamo una ‘chicca’: il ritrovamento dei resti del Senatore Gigante, che con d’Annunzio fece l’impresa di Fiume, ucciso nel ’45, sepolto in una fossa comune, e che da febbraio andrà a riposare al Vittoriale, accanto a d’Annunzio, come per volontà espressa dallo stesso Vate che finalmente riusciremo a rispettare”.

 

Lo ha detto il Senatore Maurizio Gasparri oggi presente alla conferenza stampa indetta per annunciare l’inaugurazione, domani, domenica primo dicembre, alle 17, della mostra ‘Disobbedisco’ dedicata a d’Annunzio e all’impresa di Fiume, alla presenza, tra gli altri, del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, promotore dell’iniziativa in continuità con ‘La Festa della Rivoluzione’ dello scorso settembre, il senatore Nazario Pagano, il sindaco Carlo Masci e gli assessori Alfredo Cremonese, Grandi Eventi, e Maria Rita Paoni Saccone, Cultura.
“Quando con il senatore Pagano abbiamo deciso di sederci con il sindaco di Pescara Masci per restituire la dignità dovuta e il giusto ruolo a un personaggio del calibro di d’Annunzio, operazione che cercheremo ora di fare anche con il Cenacolo di Francavilla al Mare, ricordando che per un periodo l’Europa ha rischiato di parlare abruzzese, e poi con la figura di Flaiano generando un grande momento culturale, ricordando che Pescara è l’unica città forse al mondo che in un’unica strada conta due case che hanno dato i natali a due personaggi che tanto hanno inciso nella nostra storia – ha sottolineato il Presidente Sospiri -, ebbene quando abbiamo avviato l’operazione su d’Annunzio sembrava veramente di avere di fronte un’impresa ciclopica.

 

E lo è stata, ma tutto l’impegno profuso ci ha permesso di realizzare una prima edizione dal successo straordinario, La Festa della Rivoluzione, e per questo, di nuovo, il Consiglio regionale d’Abruzzo e il Comune di Pescara hanno deciso di dare continuità a quell’evento con la mostra ‘Disobbedisco’ che inaugureremo con la città domani, alle 17, all’Aurum. Parliamo di un evento espositivo che il MiBact ha assicurato per un valore di 20milioni di euro, ovvero vedremo al suo interno dei cimeli unici, è stato ricreato un percorso nella storia, c’è anche la T4, l’auto che Gianni Agnelli regalò a d’Annunzio per l’impresa di Fiume e, quando chiese al Vate se la macchina fosse uomo o donna, d’Annunzio rispose che era sicuramente donna, ‘perché era bella come una donna e forse domabile’”. La mostra avrà un biglietto d’ingresso di 3 euro, “un costo ridotto grazie alla partecipazione di imprenditori che credono in tale percorso – ha continuato il Presidente Sospiri -, capace di proiettare di nuovo la regione nel mondo con il Times che ancora nei giorni scorsi si è interrogato sulle origini di d’Annunzio e sul dove si trovi l’Abruzzo in Italia”.

 

“Dopo settimane a Trieste sono felice che la mostra ‘Disobbedisco’ trovi continuità nei luoghi di d’Annunzio per un lungo periodo, permettendo anche alle scuole di visitarla – ha detto il senatore Gasparri -. D’Annunzio ha una rilevanza di livello internazionale, è stato il personaggio che per primo ha aperto all’Unione Sovietica appena nata, era il 1919, la Rivoluzione di Ottobre si era appena consumata e la chiave di lettura di Giordano Bruno Guerri nella mostra e nel libro è quella di un d’Annunzio che investe molteplici aspetti della cultura del momento.

 

E oggi ufficializzo una novità: al Vittoriale d’Annunzio aveva deciso che fosse sepolto accanto a lui il sindaco di Fiume, il senatore Gigante, e fece costruire per lui un arco in granito. Gigante fu poi ucciso nel ’45 e l’anno scorso l’Istituto di Studi Fiumani ha condotto una ricerca per ritrovare le spoglie perse del senatore nella zona in cui si supponeva fosse stato trucidato e ha chiesto la mia collaborazione con le Forze Armate. Grazie al lavoro del RIS di Parma, attraverso la comparazione con il Dna di un nipote di Gigante, l’8 luglio scorso il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate ci ha confermato che i resti trovati a Castua erano proprio del Senatore Gigante trucidato con due Carabinieri e altre persone, quasi tutte identificate, e il 15 febbraio 2020 Giordano Bruno Guerri, ottenuti tutti i permessi, procederà con la sepoltura dei resti di Gigante accanto a d’Annunzio al Vittoriale, rispettando, dunque anche l’ultima volontà del Vate. E per me è un onore aver potuto dare il mio contributo per ottemperare a quella volontà”. La Conferenza si è conclusa con una visita in Anteprima della Mostra già allestita all’Aurum.

 

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