Pescara ricorda Enzo Tortora: presentato ‘Lettere a Francesca’

Pescara. Si è tenuta oggi la presentazione del volume che raccoglie gli scritti di Enzo Tortora dal carcere.

‘Lettere a Francesca’, scritti per la sua compagna, Francesca Scopelliti, presente all’incontro svoltosi in Provincia, con gli interventi del presidente della regione, Luciano D’Alfonso, l’avvocato Vincenzo Di Nanna, segretario di Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzo e Giulio Petrilli, moderatore.

L’idea del libro è nata dall’incontro di Francesca Scopelliti, che ne ha curato l’edizione, con la Fondazione Enzo Tortora e l’Unione delle Camere Penali.

Tortora, volto noto della televisione negli anni ’60 e ’70, fu protagonista di una vicenda giudiziaria che lo vide coinvolto, insieme ad altri imputati, nel processo alla Nuova Camorra Organizzata. La vicenda andò avanti per quattro anni, dal 1983 fino al 1987, in cui fu emessa la sentenza definitiva di assoluzione da parte della Corte di Cassazione.

Molti furono i giornalisti e gli intellettuali che difesero la sua innocenza, tra cui Enzo Biagi, Piero Angela, Leonardo Sciascia.

Ma non è solo la vicenda giudiziaria che viene sottolineata nel libro e che emerge dalle lettere scritte da Tortora alla sua compagna, che dice “Non avrei mai reso pubbliche queste lettere perché le ritenevo private, ma in effetti sono una denuncia della condizione carceraria, una denuncia di quello che capita a un innocente in carcere”.
“Non pubblicandole privi il paese di un materiale su cui discutere e quindi le ho pubblicate. Oggi sono felice perché è avvenuto proprio questo, confermato dalle parole del presidente: come diceva Marco Pannella, ‘fai quel che devi, accada quel che può’”.

“Porto la ribellione di un uomo che ancora vive in queste lettere e chiede che le cose cambino: occorre ripristinare lo Stato di diritto e riportare la giustizia giusta per non piangere più vittime”, ha concluso.

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