L’Aquila. Ha atteso la premiazione della vincitrice del concorso per la realizzazione del logo del Progetto “Italia 2019”, avvenuta questa mattina nell’Aula Consiliare, per pronunciarsi sulla bocciatura della Città dell’Aquila a Capitale Europea della Cultura.
“Per la commissione” ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente “era difficile scommettere su questa città. Se avesse dato l’ok, avrebbe dovuto assumersi la responsabilità che per il 2019 tutto sarà tornato al suo posto. Una conferma che il Governo in primis non ha mai dato. Se fossi stato io in quella commissione, francamente, non so se avrei potuto fare una scommessa simile: portare l’Europa in una città che a dieci anni dal sisma e nonostante il crono programma della ricostruzione, probabilmente sarà ancora un cantiere”.
Nonostante lo scetticismo espresso dalla commissione, in particolare dal membro Inglese, il dossier della candidatura aquilana ha, tuttavia, riscosso un grandissimo successo, regalando al team che l’ ha prodotto le più sentite congratulazioni.
Non sono passate d’altronde candidature blasonate come Urbino, ad esempio, fortemente appoggiata dal mondo intellettuale e che, forse, non meritava di uscire al primo turno. O la stessa Venezia.
Una candidatura che, comunque, è stata condotta in assolo, nell’assenza più totale della regione Abruzzo, non solo dal punto di vista degli investimenti ma anche del mero sostegno morale.
“Abbiamo sofferto un forte imbarazzo quel giorno: mentre noi eravamo in audizione” ricorda Cialente “le agenzie di stampa battevano l’arresto dell’assessore regionale alla cultura”.
Una notizia che ha evidenziato il senso di solitudine di questa città nelle sue battaglie ed il degrado cui il centro destra ha costretto la cultura, nella nostra Regione.
“Da questo momento, in questa città” ha concluso il sindaco “lavorerà una squadra volenterosa, pronta, entusiasta e decisa che andrà fino in fondo; non solo, infatti, non abbiamo sciolto il gruppo di AQ19 ma lo stiamo organizzando con nuove intelligenze, con nuove competenze e settori, perché L’Aquila possa giocare il massimo del ruolo possibile nel Progetto Italia 2019”.
Un progetto, promosso dall’Associazione delle Città d’Arte e Cultura ( CIDAC ) e presentato stamani dal Presidente, Ledo Prato, con lo scopo di valorizzare le sfide contenute nei dossier di candidatura presentati dalle città in corsa per la Capitale Europea della Cultura 2019, affinché le stesse pur se escluse, possano realizzare almeno una parte del proprio programma individuando strumenti e risorse nel nuovo ciclo di programmazione europea 2014/2020.