Ortona. Il MuBa mantiene lo standard di presenza anche per il 2018 con 6280 visitatori in sei mesi, nonostante i lavori di manutenzione che hanno portato alla sospensione del servizio a gennaio e febbraio di quest’anno avrebbero potuto far immaginare un calo delle presenze. L’insieme delle visite è costituito da 1390 studenti con le classi scolastiche, 2250 visitatori organizzati in gruppi (dei quali il 39% di provenienza estera e il 61% italiana), quasi 2000 presenze individuali e famigliari (delle quali il 35% proveniente dall’estero e il 65% dall’Italia).
Tra le provenienze estere da sottolineare quelle più consistenti (Canada, Inghilterra, Germania, USA) ma anche un interessante flusso dalla Spagna, dal Belgio, dall’Argentina, da Israele.
“Il nostro Museo della Battaglia – dichiara il sindaco Leo Castiglione – si conferma una importante attrattiva, ed un luogo di interesse che ha tutte le potenzialità per essere ulteriormente promosso e sviluppato nel prossimo Polo museale ortonese a Palazzo Farnese». Non mancano, inoltre, quegli utenti che hanno seguito le iniziative promosse dai servizi culturali del Comune di Ortona tra le quali mostre, incontri, progetti di alternanza scuola/lavoro con gli Istituti superiori della città, e che portano a far vivere i tragici eventi bellici all’interno della identità ortonese. «Il MuBa deve sempre più diventare – sostiene il vicesindaco con delega alla Cultura Vincenzo Polidori – un luogo dove i valori della nostra memoria dialogano con il resto del mondo in una prospettiva di pace, ad iniziare dalle vittime civili che sono, purtroppo, la costante storica di ogni guerra”.