Chieti. Dopo l’edizione 2011, torna con non poche difficolta la rassegna organistica “Maggio Organistico Teatino” anno 2012, giunto alla sedicesima edizione. Essa e’ una rassegna di concerti organistici itineranti nelle diverse Chiese della citta’ teatina che ha una finalita principale: la diffusione e la valorizzazione del patrimonio organistico,musicale, artistico ed architettonico, spesso dimenticati presenti all’interno del nostro territorio cittadino.
A Chieti esistono ben quattro organi a canne risalenti al XVIII secolo. Da qui l’idea dell’associazione organistica “Adriano Fedri” di organizzare oramai da piu’ di un decennio una rassegna musicale che valorizzi tale patrimonio artistico e quindi l’invito di organisti provenienti sia dal territorio nazionale che europeo ad esibirsi nelle diverse chiese del capoluogo tetino. II cartellone del 2012 consiste in 4 concerti che si terranno nei giorni 6, 13, 20 e 27 maggio. Nella stesura del programma si è cercato di rendere il piu possibile differenziata ed originale l’offerta musicale, includendo un repertorio che oltre ad integrare compositori italiani e europei da quest’anno include anche autori locali. Questo tipo di programmazione mira a valorizzare la cultura locale per i turisti e a permettere anche una riscoperta del territorio da parte dei residenti. II programma si delinea quindi, non solo come attrattiva turistica, ma anche come rassegna musicale che lascia spazio a giovani, ma che si vanta anche della presenza di artisiti di chiara fama internazionale, il tutto messo in risalto da contenuti musicali di notevole profilo musicologico. Per valorizzare il territorio è stato deciso in collaborazione con l’ amministrazioni comunale interessata, di utilizzare una pluralita’ di sedi di concerto sia per rendere piu agevole a tutti la presenza alla manifestazione, sia per pubblicizzare luoghi storici e di interesse del territorio stesso.
“Abbiamo quindi selezionato – spiega il direttore artistico Walter D’Arcangelo le chiese dove si trovano gli organi piu’ belli della citta’ e quindi la chiesa di S. Antonio dove si trova l’organo P. Inzoli risalente al 1892, la Chiesa del Sacro Cuore con un organo di nuova costruzione ad opera dell’organaro Antonio Di Renzo,la Chiesa della Cappella Superiore del Seminario Regionale S. Pio X dove vi e’ situato un organo della casa organaria Bevilacqua dei primi del 900 ed infine l’Auditorium delle Crocelle dove e’ situato un’organo anonimo della seconda meta’ del XVIII secolo.Quindi sedi e strumenti differenti dal festival del 2011. L’ingresso gratuito ai concerti vuole essere il segnale di una musica alla portata di tutti, che incentivi i giovani all’ascolto e che ne rappresenti la fruizione futura. L’offerta musicale proposta dai 4 appuntamenti in programma si alimenta attraverso un dilatato itinerario musicale, opportunamente suddiviso tra suggestioni sacre e musicali che verranno amplificate dalle diverse combinazioni timbriche degli organi teatini”.
Questa sedicesima edizione del “Maggio Organistico Teatino” organizzata dall’associazione organistica “Adriano Fedri” si articolera’ in quattro appuntamenti: domenica 6 maggio 2012 ore 19.00, nella chiesa di S. Antonio ,concerto per organo e flauto con il duo Walter D’Arcangelo e Luca Dragani. Domenica 13 maggio 2012 alla Chiesa del Sacro Cuore alle ore 19.00 sara’ la volta del concerto per organo ad opera del M. della Cattedrale di Sulmona Maurizio Ricciotti. Domenica 20 maggio 2012 ore 18.00 la rassegna si spostera’ per la prima volta nella storia di questo festival nella Chiesa della Cappella Maggiore del Seminario Regionale di Chieti “S. Pio X” con un concerto d’organo ad opera del M. milanese Luca Ratti. Infine domenica 29 maggio 2012 ore 19.00 si chiudera’ la manifestazione musicale all’Auditorium della Crocelle con il concerto dell’organista leccese Francesco Scarcella.
“Spero – continua Walter D’Arcangelo – che per questa sedicesima edizione del Festival la qualita’ dei brani e degli artisti possano trovare ancora,come negli anni passati,il gradimento degli appassionati e di quelle persone che si avvicinano per curiosita’ al fascino e alle suggestioni che la musica organistica riesce a regalare”.