Una morte come tante, che funestano ogni estate, con il loro carico di dolore che avvolge familiari e amici, destinata lentamente a sbiadire nell’oblio della cronaca e nel ricordo di pochi. Ma “Qualcosa” di diverso, in questi 35 anni, ha caratterizzato questo lutto, che da subito, da ricordo privato, si è trasformato in un appuntamento per tanti, ogni 20 agosto, nel piccolo cimitero di Colledara.
Un “Qualcosa” che ha portato il Vescovo di Teramo, Mons. Lorenzo Leuzzi, ad avviare una causa di beatificazione per il “servo di Dio Pierino Di Natale”, portando all’attenzione dei giovani, di ieri e di oggi, un’esempio di santità della quotidianità, fatta non di gesti eroici ma di fedeltà al Vangelo nei piccoli gesti di ogni giorno. La messa, celebrata dal Vescovo di Termoli-Larino Mons. Gianfranco De Luca che, insieme a Don Giovanni D’Annunzio fu guida spirituale di Pietrino all’interno del Movimento dei Focolari, e il successivo momento conviviale presso l’abitazione della mamma e della zia, Adelina e Derna Di Giacobbe, ha visto incontrarsi amici di vecchia data e tanti giovani attirati dalla figura di Pietrino. Presenti, tra i tanti, in veste privata, il presidente della Provincia e il sindaco di Colledara.
Un momento di condivisione che dura da 35 anni, e che, al di là di come procederà il processo di beatificazione, è diventato un appuntamento fisso per sempre più persone.