Civitella del Tronto. Sabato scorso importante convegno, al plesso di Favale di Civitella, dal titolo “L’agricoltura che cambia tra passato e futuro – il grano Senatore Cappelli”.
Un evento nato grazie alla sinergia tra l’Istituto Comprensivo Civitella-Torricella, della Dirigente Laura D’Ambrosio, e dall’IC Valenza A, rappresentato dal DS Maurizio Primo Carandini.
Al convegno hanno partecipato anche, oltre ad importanti ricercatori nel campo delle biotecnologie e della ricerca in campo agricolo, il sindaco Cristina Di Pietro e il consigliere regionale Emiliano Di Matteo.
L’iniziativa, che rientra nella celebrazione del decennale del Centro Studi Internazionali di Geopolitica, (www.cestingeo.org) fondato dal professor Maurizio Primo Carandini, è legato ad un progetto della scuola di Favale, sviluppato in sinergia con l’istituto scolastico piemontese.
Gli alunni della classe quinta di Favale di Civitella del Tronto, guidati in una giornata studio da Rita Redaelli, hanno affrontato le tematiche relative al recupero dei grani antichi con un focus importante sul grano duro Senatore Cappelli evidenziando la necessità di salvaguardare un’agricoltura ecosostenibile nell’ottica del miglioramento genetico partecipativo.
Il progetto sviluppato in 4 mesi e curato dalla docente Maria Rosaria Manilii, ha sviluppato le attività oggetto di studio, anche con l’uso della metodologia CLIL.
A compimento del lavoro svolto, tre schede divulgativo didattiche, su temi di cui sopra, validate dal comitato scientifico sono state pubblicate all’interno del sito www.waterandfoodsecurity.org, ideato dal Dirigente Scolastico Maurizio Primo Carandini in occasione dell’Expo 2015. Il sito contiene 113 schede divulgativo- didattiche realizzate dall’ Unicatt Milano, UniTo e CraMac Bergamo ed è visitato da studenti, ricercatori ed appassionati di tematiche legate al cibo, terra, acqua e energia.
Il sito è stato arricchito, dunque, da una sezione dedicata alle scuole del primo e del secondo ciclo e la scuola primaria di Favale di Civitella del Tronto farà da apripista a questa nuova iniziativa e non si esclude la possibilità di indire, a partire dal prossimo anno scolastico, un concorso aperto a tutte le scuole italiane, al fine di offrire agli studenti opportunità di ricerca e studio sui temi affrontati da Wafs.
La collaborazione tra le due istituzioni scolastiche proseguirà il prossimo anno scolasico con una visita degli alunni di Favale in Piemonte, dove potranno scoprire anche la locale arte orafa.
