Chieti%2C+%26%238216%3BLa+comunicazione+alimentare+oltre+i+clich%C3%A9%26%238217%3B%3A+la+riflessione+sulla+corretta+informazione
abruzzocityrumorsit
/cultura-e-spettacolo/chieti-la-comunicazione-alimentare-oltre-i-cliche-la-riflessione-sulla-corretta-informazione.html/amp/

Chieti, ‘La comunicazione alimentare oltre i cliché’: la riflessione sulla corretta informazione

Chieti. Proseguendo una lunga e proficua tradizione della delegazione di Chieti dell’Accademia Italiana della Cucina, anche quest’anno gli accademici teatini organizzano un convegno di particolare pregio ed interesse sui temi della cultura gastronomica e della sua diffusione: quest’anno l’appuntamento è fissato a mercoledì 27 marzo alle 14.30 presso la Camera di Commercio di Chieti, in piazza Vico, ed avrà la forma di una tavola rotonda su un tema particolarmente attuale, “Dentro al piatto – La comunicazione alimentare oltre i cliché”.

 Introdotti dal delegato di Chieti dell’Accademia, Nicola D’Auria, e dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta, dopo il saluto del Coordinatore Territoriale del sodalizio, Gianni D’Amario, si alterneranno al microfono per discutere del tema Stefano Tesi, giornalista enogastronomico, fondatore dell’Associazione della Stampa Enogastroagroalimentare della Toscana, Mimmo D’Alessio, consigliere di presidenza dell’Accademia Italiana della Cucina, e Leonardo Seghetti, docente di Chimica degli Alimenti.

 Chiuderà il confronto l’intervento di Gianni Fossati, vicepresidente vicario dell’Accademia Italiana della Cucina.

 “L’argomento della nostra tavola rotonda – spiega Nicola D’Auria, delegato di Chieti dell’Accademia Italiana della Cucina – costituisce una linea interpretativa precisa su cui insistiamo da tempo: in un momento in cui l’esposizione mediatica del cibo ha raggiunto livelli parossistici, occorre un patto tra esperti e giornalisti per trovare la maniera corretta di comunicare il grande patrimonio enogastronomico di cui l’Italia è ricca e che spesso è imprigionato da stantii cliché, indotti anche dalle sempre più numerose trasmissioni televisive di argomento culinario, che spesso poco hanno di culturale e molto di commerciale. L’incontro analizzerà anche il rapporto tra il giornalismo e il mondo della ristorazione, che è delicatissimo, specie per l’esposizione mediatica dell’argomento”.