Una tradizione che si rinnova da 25 anni con la ricerca culturale dei canti di questua e dei riti legati al culto del santo protettore degli animali e dei contadini: gruppi folkloristici itineranti, musici e teatranti rievocheranno nella tre-giorni le tentazioni dell’Eremita con canti, balli, allegria e gastronomia per le vie del borgo a partire dalle ore 18.
A completare il programma la mostra dei caratteristici carri dipinti recanti l’effige del santo, la mostra fotografica allestita in Sala Consiliare e i dolci della tradizione, “Li cillitte”, che si potranno degustare accompagnati da vino cotto e vin brulé.
L’evento è promosso dall’Associazione culturale ““Lu Sand’Andonje” con il patrocinio del Comune di Cermignano e il contributo del Consorzio Bim.
“Una manifestazione di grandissima partecipazione popolare – afferma il sindaco di Cermignano, Santino Di Valerio –. Da venerdì a domenica, dalle ore 18, il borgo di Cermignano, paese degli uccelletti, sarà allietato da questa manifestazione diffusa, ricca di tradizioni, gastronomia e allegria”.
Nella tre-giorni saranno proposti menù a base dei prodotti tipici della tradizione contadina. Stand al coperto per tutto il fine settimana dalle ore 18 alle 2 del mattino.