Atri. E’ giunto alla sesta edizione il progetto culturale della Fondazione Aria in collaborazione con il Comune di Atri ‘Stills of Peace and Everyday Life’ che per l’edizione 2019 propone – attraverso l’arte con mostre, incontri, cinema in lingua e molto altro – l’incontro e il confronto con l’Iran. L’apertura della manifestazione è prevista per sabato 6 luglio, alle 18,30 nel Cortile di Palazzo Acquaviva di Atri, sede del Comune.
In questa occasione sarà ufficialmente aperta al pubblico la ‘Ma.Co/Maratona del Contemporaneo’, una kermesse di tre giorni che ospiterà artisti, curatori e importanti figure che si confronteranno sulla possibilità dei linguaggi artistici contemporanei di intervenire nelle dinamiche interculturali in favore dell’integrazione sociale. Due le mostre allestite ad Atri aperte dal 6 luglio: le Scuderie Ducali ospitano gli artisti Navid Azimi Sajadi e Enrico Tealdi con “Transfiguration Mode” a cura di Antonio Zimarino e Mariano Cipollini e le artiste performer iraniane Samin Kamal Beik, Mona Mohagheghi e Zoya Shokoohi in “Are You Protected?” a cura di Eva Comuzzi. A seguire nel Museo Archeologico di Atri, sarà inaugurata la mostra di fotografia “Iran” di Mauro Vitale a cura di Maryam Mavaddat che traccia un ritratto sincero di un paese attraverso il suo popolo. Le mostre saranno visitabili fino al primo settembre a ingresso libero.
Questa estate il paese di riferimento è l’Iran con la sua arte e la sua cultura. Il programma spazia dalla pittura alla fotografia, dal cinema alla performance con un’incursione nell’enogastronomia persiana. L’Iran è un paese misterioso e ricco di fascino, con una cultura millenaria di grande raffinatezza estetica e intellettuale, dove la dimensione spirituale si intreccia costantemente nelle architetture, nell’immaginario, nelle tradizioni millenarie in cui affonda la sua storia.
Domenica 7 luglio 2019, alle 19 ci saranno visite guidate con i curatori delle mostre “Transfiguration Mode” e “Are You Protected?”. Seguiranno le presentazioni di “Stills of Peace for Young – Un nuovo giorno” di Dino Viani, che racconta l’esperienza di un gruppo di adolescenti che ha vissuto il cinema come terapia, e l’incontro “Cibo e Riti: memorie persiane” a cura di “Anima Food & Photography”, con la chef Mania Mehrabi e la fotografa Anamaria Draghici. Lunedì 8 luglio, si terrà il primo dei consueti e apprezzati appuntamenti con il cinema in lingua persiana con i sottotitoli in italiano. L’inaugurazione della rassegna Cine Iran a cura di Pino Bruni, avverrà alle 21 nel Cortile di Palazzo Acquaviva con la proiezione del film “Dov’è la casa del mio amico?” con la regia di Abbas Kiarostami, l’ingresso è gratuito.
La VI edizione di Stills of Peace coinvolge anche un’altra sede, l’incantevole Castello di Roccascalegna, dove sarà possibile ammirare “Countries, Landscapes & Wool” di Lucilla Candeloro e Jenny Charlotta Wood, a cura di Klas Barthelsson e Antonio Zimarino. Per consultare il programma nel dettaglio e per maggiori informazioni su Stills of Peace è possibile visionare il sito: www.stillsofpeace.com.
“Siamo molto felici di ospitare anche quest’anno Stills of Peace – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – una iniziativa dall’alto valore culturale cresciuta nel tempo e di grande valore. Attraverso l’arte e gli artisti è possibile veicolare un messaggio straordinario e importante: l’incontro tra i popoli come necessità, esigenza e grande valore. Ringrazio la Fondazione Aria, la Fondazione Tercas e quanti hanno contribuito e lavorato per questa edizione che si annuncia, come sempre, ricca di stimoli e altamente formativa”.