Atri, Efesto2020: l’opera di lettura collettiva degli studenti del Liceo “Illuminati”

Atri. “Se la cultura non deve fermarsi davanti alle vicende che stanno colpendo il mondo intero allora è sulla sua anima che bisogna investire e l’anima della cultura è la nostra scuola”. Ecco nascere, dall’idea dell’attore e regista Massimilano D’Aloiso, il progetto che vede come protagonista la comunità studentesca del Polo Liceale “L. Illuminati” di Atri.

 

Sposando la campagna #lascuolanonsiferma lanciata dal Miur in partnership con la Rai, il regista ripropone EFESTO2020, evento performativo di lettura collettiva ideato prima che il Covid-19 congelasse tutto, nell’ottica di una didattica integrata sulla rete e attraverso la rete, coinvolgendo le ragazze e i ragazzi per un evento estemporaneo che seguisse la stessa prassi. L’iniziativa è stata raccolta con entusiasmo dal Polo Liceale di Atri nella persona della magmatica preside Daniela Magno, coadiuvata dalla vicepreside Marina De Ascentiis, dai docenti Giancarlo Alberti, Derna Gramenzi, Sara Di Ilario, da Nicole Giuliani de Les Enfants Rouges, curatrice del laboratorio teatrale dell’Istituto e patrocinata dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Atri.

“L’evento non sarebbe stato possibile però senza la partecipazione attiva di venticinque ragazze e ragazzi del Liceo Illuminati che sin dal momento della distribuzione delle partiture da leggere si sono appassionati ed hanno reso semplice ciò che a noi adulti poteva apparire complesso”.

Gli studenti affrontano letture scelte da “Le città invisibili” di Italo Calvino come fosse una partitura musicale dando vita così ad una mescolanza di voci senza nessun filtro o ritocco che come in un fiume si sovrappongono, scavalcano, ostacolano fino al punto comune che le sgretola pian piano fino al silenzio, è riuscita a renderne l’emozione. «Un approccio un po’ punk», sottolinea D’Aloiso, direttore artistico del progetto, «che lascia spazio all’indeterminazione, alla confusione. Ma l’energia degli studenti diventa la mano che governa la penna del caso ed avvicinarsi ai testi di Calvino attraverso la partecipazione ad un evento multimediale offre lo spunto didattico per avviare una riflessione su ciò che sarà il nostro mondo nel prossimo futuro».

L’opera può essere fruita seguendo ora una voce ora l’altra secondo un percorso combinatorio che si sposa alla perfezione con gli intenti letterari di Calvino e non ci sono lettori più bravi o meno bravi, niente attori o attrici, soltanto un fiume di voci che percorre la strada dell’inclusione sociale e dell’unione. Il video-testimone dell’evento realizzato il 25 aprile, oltre ad aderire alle campagne promosse dal Miur parteciperà anche al Maggio dei Libri 2020. Qui il link YouTube dove guardarlo: https://youtu.be/Ktpn_Njk6I4

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