Atri. “Sant’Agostino: Si conosce solo ciò che si ama” è questo il titolo della mostra in programma ad Atri nella chiesa di Sant’Agostino visitabile da domani, 10 agosto 2019, fino al prossimo 19 agosto. La mostra, che si avvale del patrocinio del Comune di Atri, ed è realizzata dal meeting per l’amicizia tra i popoli, sarà presentata domani alle 19 nella Chiesa di Sant’Agostino e sarà aperta tutti i giorni, a ingresso libero, dalle 17 alle 19 e dalle 21 alle 22,30.
“La mostra su Sant’Agostino – spiega don Giuseppe Bonomo, parroco della Basilica Cattedrale di Atri – affronta la cultura del tempo in cui il Vescovo d’Ippona è stato sommo interprete. Sant’Agostino (354 – 430) era un uomo animato da un instancabile desiderio di trovare la verità, il senso del vivere, di conoscere l’uomo e Dio. ‘Desidero conoscere Dio e l’anima’ scrive nei suoi dialoghi. La mostra racconta la vita di questo grande Padre della Chiesa seguendolo in un cammino di conoscenza dentro i fatti della sua esistenza, dalle aspirazioni e ai peccati giovanili alle controversie che ha dovuto affrontare per difendere la fede e la Chiesa, fino alla scoperta che la conoscenza di Dio e dell’io è l’unica strada che può condurre alla felicità poiché ‘che altro è vivere felicemente se non possedere qualcosa di eterno, conoscendola?’”.
“Ospitare nella nostra città questa interessante mostra – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – è una occasione importante per tutti per conoscere questo Padre della Chiesa in uno spazio a lui dedicato. Alcuni considerano questo luogo di culto erroneamente sconsacrato, ma è a tutti gli effetti una chiesa che per convenzione con il Comune di Atri si presta a essere spesso luogo di cultura. Ringrazio gli organizzatori e i curatori di questo allestimento per il loro impegno e la loro professionalità e invito tutti a visitare questa mostra che sarà in grado di emozionare e far riflettere”.
Porta Santa 2019 Solennità dell’Assunta. Come è noto, oltre che a Roma e L’Aquila, anche ad Atri esiste una Porta Santa. Infatti, come ormai accade da secoli, nell’ambito della settimana dedicata all’Assunta, ogni anno a metà Agosto, si ripete la sacra cerimonia dell’apertura della Porta Santa della Basilica della Cattedrale. Dal momento dell’apertura della Porta Santa e per otto giorni i fedeli hanno la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria, entrando dalla Porta Santa ed uscendo da quella centrale, dopo essersi confessati.
L’apertura della Porta Santa viene preceduta da un ampio corteo che si conclude dinanzi ad essa; dove il Vescovo sosta in preghiera, successivamente bussa alla porta ed accenna ad aprirla, dall’interno due ministranti la spalancano rendendo così possibile l’accesso per la Perdonanza. La mostra di Sant’Agostino, prepara all’apertura della porta Santa.
Il programma. Il 12 agosto si va in pellegrinaggio a L’aquila dove, a Collemaggio, si accende la fiaccola della perdonanza segno del legame fra L’Aquila e Atri. I pellegrini in pulman e i tedofori di corsa portano la fiaccola fino a Pineto dove sosterà un giorno nella chiesa di S. Agnese. La sera del 13, poi, i tedofori porteranno la fiaccola in Atri, dove l’Arciprete della Concattedrale rimuoverà la sbarra di legno che impedisce l’apertura della Porta Santa. Il 14 agosto alle 18.00 accompagnato dalle litanie dei Santi, il Vescovo dalla chiesa di S. Reparata in processione si reca presso la porta Santa. Segue il rituale sopra descritto quindi la concelebrazione con i Canonici della Messa Vigiliare dell’Assunta. Fino al 22 agosto i fedeli potranno confessarsi, comunicarsi e pregare per ricevere e sante indulgenze. La sera del 22 agosto alla fine della S. Messa viene ricollocato L’Ostacolo e termina l’ottava dell’Assunta.