Campli, le Madonne in terracotta di Nocella in mostra al Museo Archeologico

In occasione della Giornata nazionale dell’Archeologia del Patrimonio Artistico e del Restauro, sarà inaugurata domenica prossima, alle 11, la mostra “Le Madonne in terracotta di Nocella. La scuola di scultura figula tra arte e devozione popolare” allestita al Museo Archeologico Nazionale di Campli, aperta fino al 31 gennaio.
Per l’occasione sarà presentato in anteprima anche il volume realizzato dallo scrittore Nicolino Farina, edito da Artemia, che per la prima volta punta l’attenzione su quelle che troppo superficialmente erano state considerate fino ad ora opere artigianali senza grande rilievo artistico.
“Nella mostra” spiega il sindaco di Campli Pietro Quaresimale, “saranno presenti, oltre alle statue in terracotta degli artigiani figuli di Nocella, anche molte opere dimenticate nei depositi delle chiese, da recuperare e restaurare, a volte rimaste chiuse per decenni in edifici inagibili. Si tratta, quindi, di un’occasione davvero unica per poter fruire di un patrimonio di grande valore storico e artistico, nata dalla collaborazione tra la nostra amministrazione e la prestigiosa istituzione museale, nell’ottica di valorizzare sempre più quello che rappresenta un attrattore formidabile per il nostro territorio”.
Al centro della Mostra la statuaria in terracotta di Nocella di Campli, con straordinari esemplari fatti di terra, acqua, aria e fuoco, che rappresentano numi protettori delle comunità contadine del teramano, per secoli oggetto di culto e devozione.
“Questa iniziativa”, spiega l’autore Nicolino Farina, “rappresenta un punto di partenza per la riqualificazione del territorio e delle sue tradizioni. Grazie all’attività di studio e ricerca abbiamo potuto recuperare statue straordinarie, che erano andate perse nei secoli, danneggiate durante le processioni o alienate in ripostigli, a volte disperse in occasione delle ristrutturazioni delle chiese. Si tratta di terrecotte policrome ricche di uno straordinario senso artistico e di una sapiente maestria, frutto della collaborazione tra i valenti maestri figuli di Nocella e artisti operanti a Campli, che rappresentano un patrimonio importante per l’arte teramana”.

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