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Roseto, firmata convenzione con il Saffo per recupero mosaico romano

Roseto. E’ stata firmata questa mattina in Municipio dal primo cittadino di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, e dal Dirigente del Polo Liceale “Saffo”, Viriol D’Ambrosio, la convenzione che prevede il recupero e la valorizzazione del mosaico romano rinvenuto, nel 2009, durante una serie di lavori di ampliamento dello svincolo che dalla Statale 16 porta a Santa Petronilla, attraverso il Progetto “Dialogo col Passato: recupero di un antico mosaico”.

Questa iniziativa, che ha avuto il placet della Soprintendenza ai Beni Archeologici che svolgerà funzioni si supervisione e controllo, prevede il trasferimento del reperto, datato approssimativamente tra la tarda età repubblicana e la prima età imperiale, presso i locali del Polo Liceale Statale “Saffo” di Roseto degli Abruzzi. La scuola, che ha istituito il corso di Liceo Scientifico con caratterizzazione ambientale si impegnerà, grazie anche a questo nuovo indirizzo che ha arricchito il profilo liceale e che consente l’utilizzo di strumenti culturali e metodologici di analisi del territorio, a restaurare in più anni l’opera tramite il lavoro di docenti e tecnici esperti. Gli studenti che parteciperanno alle varie attività formative e di tirocinio saranno garantiti da un’apposita polizza assicurativa Rc ed infortuni.

“Siamo veramente soddisfatti di aver firmato questa convenzione che non solo ci consentirà di recuperare questo stupendo reperto storico e di valorizzarlo, dando così lustro ed importanza alla nostra città, ma anche di iniziare questo percorso condiviso con il “Saffo” di Roseto, un’importante ed eccellente realtà del nostro territorio” dichiara il Sindaco Pavone. “Voglio ringraziare il consigliere provinciale e Presidente del Consiglio comunale, Nicola Di Marco, che grazie al suo interessamento è riuscito ad ottenere un importante contributo della Fondazione Tercas a favore di questo progetto, al contempo il mio augurio è che si riescano a trovare nuovi partner e sponsor provati che vogliano partecipare a questo importantissimo recupero storico”.

“Finalmente abbiamo messo il mosaico nelle mani delle persone giuste, professionisti e restauratori che svolgeranno le operazioni di recupero sotto la supervisione della Soprintendenza ai Beni Archeologici” chiarisce il vicesindaco ed Assessore alla cultura, Maristella Urbini. “A breve avremo le direttive degli uffici preposti della Soprintendenza che ci diranno come avviare il trasferimento dell’opera: a quel punto inizierà il progetto vero e proprio con il “Saffo” che documenterà con foto e video tutte le fasi degli interventi che poi condivideremo con tutta la cittadinanza, utilizzandoli anche a fini promozionali e turistici”.

“Per il nostro Istituto il rapporto con il territorio è molto importante e la firma di questa convenzione ne è l’ennesima dimostrazione – sottolinea il Dirigente D’Ambrosio – ora partirà l’iter vero e proprio del progetto di recupero che prevede tre fasi: il restauro del mosaico vero e proprio; la musealizzazione dell’opera, con la realizzazione di un apposito plastico che mostrerà il contesto in cui il pezzo era inserito, con apposita cartellonistica e video; la restituzione al pubblico del mosaico, con conseguente collocazione dello stesso in un luogo che ne valorizzi la storia e l’importanza per il nostro territorio”.