Giulianova. Giuseppe Di Filippo, istruttore sub e presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Up and Down” di Giulianova, non riesce più a contenere il malumore derivante da sette anni di inutile attesa. Il responsabile della società subacquea è arrivato allo stremo e sbotta: “Dopo sette anni di lenta burocrazia che sta facendo morire un progetto per una nuova sede giuliese della ‘Up and Down’ con annessa vasca didattica, mi trovo ancora a dover trasportare tutta l’attrezzatura, bombole cariche comprese, a Teramo, al complesso sportivo Acquaviva, per svolgere lezioni propedeutiche al conseguimento del brevetto da sub da parte degli allievi”.
Continua il presidente Di Filippo: “Ogni volta occorre affrontare un viaggio di 50 chilometri. Un disagio che si tocca con mano e che ha portato ben cinque allievi a rinunciare al corso appena iniziato con solo due aspiranti sub che hanno voluto continuare nonostante le oggettive difficoltà. A Teramo abbiamo la piscina per un’ora alla sera dalle 20 alle 21. Tutto questo, senza trascurare la distanza, ha inciso parecchio sullo sviluppo di una società tra le più attive in Italia con esperienze anche nei mari tropicali. Da anni attendiamo delle risposte che purtroppo continuano ad essere latenti”.
Con una punta di malcelata amarezza conclude il presidente della “Up and Down”: “Quelli che mi riguardano posso considerarli danni irrisori se penso agli alluvionati vecchi e nuovi in Italia ai quali esprimo la mia piena solidarietà ed anche rabbia per un comune denominatore che si chiama burocrazia che continua a frenare l’azione delle istituzioni creando tante difficoltà diffuse, anche se non per tutti. Solo per la sopravvivenza di chi gestisce la stessa macchina dell’apparato di cui siamo prigionieri”.
Nella serata di ieri mercoledì 15 ottobre sono stati consegnati in un noto ristorante di Teramo i brevetti “Open Water Diver” ai nuovi sub Giorgia Marconi di Alba Adriatica e Gianni Pulcini di Giulianova.