Di Venanzo: Asia Argento premia i maestri della luce

Teramo. La 19^ edizione del Premio Di Venanzo ha celebrato a Teramo sabato sera i maestri della luce. In una Sala Polifunzionale della Provincia gremita e risultata ovviamente un po’ sottodimensionata, stante l’indisponibilità del cineteatro Comunale, si è svolta, con la disinvolta conduzione di Chiara Giallonardo, la Gran cerimonia di consegna degli Esposimetri d’Oro alla presenza delle autorità cittadine, Sindaco Brucchi in testa, e regionali con la presenza del Presidente della Giunta Regionale d’Abruzzo Luciano D’Alfonso arrivato in tempo per salutare una manifestazione che cresce di anno in anno.

 

 

Disponibile, ma netta nel rinnegare quasi il suo ruolo di attrice (“…penso di non recitare più, vorrei continuare a dedicarmi al mio primo amore: la scrittura”), la madrina della 19^ edizione del Premio Di Venanzo la regista Asia Argento, a Teramo per accompagnare l’Autore della Fotografia Nicola Pecorini al Di Venanzo per ritirare l’Esposimetro d’Oro per la Fotografia Italiana per le immagini e le luci di Incompresa, il film di Asia Argento presentato all’ultimo Festival di Cannes. Asia Argento, arrivata a Teramo con il figlio, nel significare la sua ammirazione e completa sintonia artistica con Pecorini, ha rivelato che su un set del padre Dario si è appassionata al lavoro del direttore della fotografia: “Ero piccola ed ero affascinata – ha detto Asia Argento – dal lavoro di Nicola Pecorini che era sul set con mio padre: lo seguivo dappertutto! Finalmente con “Incompresa” son riuscita a lavorare con lui e sono contentissima che ora gli venga assegnato il Premio Di Venanzo”. Nicola Pecorini ha sottolineato il grande rapporto avuto con la Argento sul set: “Abbiamo sviluppato le idee insieme e insieme abbiamo optato per la pellicola al posto del digitale”. Non è potuto essere a Teramo per ritirare l’Esposimetro d’Oro per la Fotografia Straniera Sofian El Fani, premiato per il film Timbuctu. El Fani è impegnato a girare un film a Portland negli Stati Uniti: il premio sarà consegnato all’Autore tunisino dai rappresentanti italiani dell’AIC, l’Associazione Italiana Cineoperatori che raggruppa gli Autori della fotografia italiani. A ritirare l’Esposimetro d’Oro alla Memoria, assegnato al ticinese Carlo Varini, morto nel corso di un incendio nel maggio scorso, sono arrivati da Locarno i fratelli Franco e Giovanni. Blasco Giurato ha ritirato dalle mani del Sindaco di Teramo Brucchi l’Esposimetro d’Oro alla Carriera. L’Autore della Fotografia di Nuovo cinema Paradiso, amato dalla diva americana Sharone Stone, con cui ha lavorato anche nell’ultimo film di Pupi Avati Un ragazzo d’oro, ha ricordato la figura di Gianni Di Venanzo: “Un lume per tutti noi, io l’ ho copiato a mani basse”. Anche il regista Marco Risi è salito sul palco della Sala Polifunzionale e stimolato dalla conduttrice Chiara Giallonardo in merito al suo essere “un regista impegnato” ha detto: “L’importante è essere impegnati a fare buoni film, siano essi leggeri o imperniati su storie o tematiche cosiddette impegnate. Sono qui – ha continuato – perché questo era un posto caro al mio amico Marco Onorato, a cui è dedicato un premio, che quest’anno se lo è aggiudicato Andrea Busiri Vici d’Arcevia che ha curato la fotografia del mio ultimo film “Tre tocchi” che sarà presentato il prossimo 21 ottobre al Festival di Roma ”. Molto apprezzata, nel corso della lunga serata, la performance al pianoforte del teramano Arturo Valiante, il pianista preferito dall’attore-regista Rocco Papaleo: Valiante ha proposto un brano tratto dalla colonna sonora del film Una piccola impresa meridionale diretto da Papaleo. Ma come ricordato più volte, quest’anno la manifestazione non si chiude con quello che resta il momento clou e cioè la consegna degli Esposimetri d’Oro agli Autori della Fotografia Cinematografica che si è svolto sabato sera. La 19^ edizione del Di Venanzo va avanti con la terza settimana di programmazione: nel ricordare che presso la Pinacoteca Civica di Viale Bovio a Teramo è allestita la Mostra antologica delle opere di Amilcare Rambelli (visitabile fino al 31 ottobre), mercoledì prossimo 15 ottobre presso la sede del Liceo Artistico “Montauti” di Teramo, alle ore 11:00, sarà proposta una lezione magistrale su Amilcare Rambelli a cura di Filippo Andreoni, Antonio Salamino e Sandro Melarangelo. Giovedì 16 ottobre nella sede di Teramo Nostra saranno proiettati tutti i video che hanno partecipato al concorso “Premio Speciale Istituto G. Caporale” dedicato al rapporto uomo-animale; sabato 18 sarà presentato il secondo volume della trilogia Il vaso di Pandora del giovane Marco Esposito e poi domenica 19 spazio al teatro: alle 18:00 andrà in scena, nella sede di Teramo Nostra, il “Teatro delle Ombre.

 

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