Giulianova. Il 12 settembre del 1965 papa Paolo VI inaugurava, nell’atrio della Basilica di San Pietro in Vaticano, la “Porta dei Sacramenti”, alta 7,40 metri e larga 3,65. Tra le opere dello scultore giuliese di fama internazionale Venanzo Crocetti (1913-2003), Accademico Nazionale di San Luca, Accademico delle Arti del Disegno di Firenze, membro dell’Accademia di San Fernando di Madrid ed insignito della Medaglia d’Oro dei Benemeriti dell’Arte e della Cultura, la “Porta dei Sacramenti”, cui egli lavorò per ben quindici anni, fu probabilmente quella che gli dette maggior lustro facendo echeggiare il suo nome nel mondo.
Nel ricordare l’avvenimento, il sindaco Francesco Mastromauro e l’assessore alla Cultura Pierangelo Guidobaldi preannunciano una serie di iniziative, d’intesa con la Fondazione “Venanzo Crocetti” di Roma e il Vaticano, tese a ricordare l’illustre concittadino.
“Giulianova non tradisce la memoria né i suoi figli illustri – dichiarano il sindaco e Guidobaldi – Dal 21 marzo 2013 una via, quella che collega piazza Buozzi a via Bindi, porta il suo nome. Ed al suo nome è stato intitolato anche l’Istituto Alberghiero. Il Lions Club da parte sua nel 2011 ha apposto una targa in prossimità della casa in cui nacque il grande scultore. Oltre ciò, sono state davvero tante le iniziative dedicate a Venanzo Crocetti, ad iniziare dal 2000, con l’antologica allestita nel Museo d’Arte dello Splendore e la medaglia d’oro consegnatagli dall’allora sindaco Giancarlo Cameli. Crocetti è stato un artista straordinario, invidiatoci dal mondo intero, ed è pertanto giusto ed opportuno che la città in cui vide la luce ed iniziò la sua prestigiosa carriera continui a tenerne cara la memoria”.