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I vincitori della XLI edizione del Premio Scanno

Scanno. Sono tutti personaggi di spicco, che si sono distinti a livello internazionale in vari ambiti, i vincitori della XLI edizione del Premio Scanno: si va dal numero uno della Consap Andrea Monorchio, all’autore di Striscia la notizia Antonio Ricci e al presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo; fino allo scrittore argentino Marcelo Figueras e al portavoce dell’Unicef Italia Andrea Iacomini; passando attraverso il pioniere dei trapianti Domenico Marrano e uno dei padri del Diritto Commerciale e membro dell’Accademia dei Lincei Giuseppe Benedetto Portale; poi ancora il consulente artistico del Teatro Comunale di Bologna Nicola Sani, l’ordinario di Sociologia generale e direttrice del Dipartimento di Scienze sociali dell’Università di Napoli Federico II Enrica Amauro, infine l’associato di Antropologia socio culturale presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia Fiorella Giacalone.

Il Premio Speciale alla Poesia della XLI edizione dello Scanno viene invece assegnato a Luigi Monaco, docente dell’Università La Sapienza e primario dell’Istituto Forlanini di Roma, consegnato per la Fondazione Tanturri, da Manfredi Tanturri de Horatio.
Menzione d’Onore del Premio Scanno inoltre alla scrittrice Simonetta Benigni, consegnata dall’assessore alla Cultura del Comune di Scanno e consigliere della Provincia de L’Aquila, Amedeo Fusco.
Soddisfazione per questa quarantunesima edizione del Premio è stata espressa da parte del presidente della Fondazione Tanturri, la principessa Alessandra Shoenburg Tanturri, che con grande tenacia portava avanti con il figlio Manfredi Tanturri de Horatio, il Premio ideato e fondato dal professor Riccardo Tanturri. “Proprio in questo momento storico – commenta Alessandra Shoenburg Tanturri -, in cui lo stesso Papa Francesco lancia il grido d’allarme sull’inizio della Terza Guerra Mondiale, combattuta ormai a pezzetti, in uno scenario geopolitico sempre più variegato, i vincitori hanno dimostrato grande spirito di solidarietà, ciascuno nei propri ambiti di competenza. Il libro presentato a Scanno di Massimo Enrico Milone, “Pronto? Sono Francesco. Il Papa e la rivoluzione comunicativa un anno dopo”, entra proprio nello spirito del Premio di quest’anno, vinto, non a caso, da Marcelo Figueras, scrittore e sceneggiato argentino, inviato di guerra per importanti periodici e quotidiani, che nel suo libro romanzo Kamchatka descrive l’Argentina devastata dalla dittatura degli anni ’70”.
Si aggiudica il Premio Scanno per l’Economia Andrea Monorchio, presidente della Società Consap, Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici S.p.a., ordinario di Contabilità di Stato presso l’Università di Siena, vice presidente della Banca Popolare di Vicenza, presidente della Commissione di Controllo di Regolarità Amministrativa e Contabile presso l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture. A premiarlo l’ordinario di Economia Politica dell’Università La Sapienza e docente della Luiss, Cesare Imbriani, presidente della giuria della sezione Economia del Premio Scanno.
Il Premio Scanno per l’Ambiente, la cui giuria è presieduta da Fulco Pratesi, va invece ad uno dei più famosi autori della storia della televisione italiana, Antonio Ricci, direttore di Striscia la notizia, il telegiornale satirico, tra i più originali del panorama televisivo, per aver portato nel giornalismo l’altra faccia della possibile verità, allargando l’orizzonte della libertà di giudizio e di espressione, spesso svelando qualcosa di più della cronaca consueta. A ritirare il Premio Scanno, per mano dell’onorevole Gianfranco Amendola, l’inviato di Striscia la notizia Luca Abete, per i servizi dedicati alle “Terre dei Fuochi”, dove racconta un viaggio nelle terre di nessuno: fra rifiuti incendiati, aria irrespirabile, colpevoli e voglia di rinascere. Nel corso della cerimonia di premiazione sarà presentato alla platea anche un video di Luca Abete dedicato a “La terra dei Fuochi”.
Per la sezione Alimentazione, un’analisi sul momento storico che viviamo ha evidenziato tutti gli errori commessi nel corso degli anni, dalla politica economica italiana nel sottovalutare, e spesso ignorare, le potenzialità del nostro Paese nei campi della cultura, del turismo, dell’artigianato e dell’agricoltura. Di qui la volontà di premiare la Coldiretti, fondata nel 1944 da Paolo Bonomi, che raccoglie oggi un milione e mezzo di associati ed è la principale Organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo. Da sempre attenta al controllo e alla qualità nella filiera alimentare, la Coldiretti dimostra di essere vicina alle crescenti esigenze della società: ne sono un esempio i mercati, le fattorie, gli agriturismi e le botteghe di campagna amica. Ritira il Premio Scanno Roberto Moncalvo, presidente nazionale di Coldiretti, consegnato da Domenico Locasciulli, presidente della giuria della sezione Alimentazione del Premio.
La giuria del Premio Scanno sezione Valori, presieduta da Paolo Barletta, ha deciso di attribuire il riconoscimento ad Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia. La decisione nasce dalla volontà di premiare l’attività svolta, soprattutto negli ultimi due anni e cioè da quando nel 2012 ha assunto l’incarico di portavoce dell’agenzia, di cui in precedenza è stato capo dell’ufficio stampa. Tra le ultime campagne spicca quella svolta con passione, ancora negli ultimi mesi, a favore dei bambini siriani e ancor prima quella a favore dei bambini giunti, purtroppo spesso in condizioni penose, a Lampedusa. A consegnare il Premio Scanno ad Adrea Iacomini, Paolo Barletta.
Per gli indiscutibili meriti in campo accademico, per la prestigiosa attività clinico-scientifica, la dedizione della propria vita e del proprio lavoro nel pieno rispetto della dignità di medico e di docente universitario, la giuria di Medicina, presieduta da Pasquale Marrano, ha deciso di assegnare il Premio Scanno a Domenico Marrano, uno dei grandi Maestri della chirurgia bolognese. Domenico Marrano, direttore del Dipartimento di Chirurgia generale del Policlinico Sant’Orsola, della prima Clinica Chirurgica dell’Università e della Scuola di specializzazione in Chirurgia Generale, è stato pioniere dei trapianti d’organo e in 40 anni di attività ha seguito più di 35 mila interventi. A consegnargli il Premio Scanno, Giorgio De Toma, ordinario di Chirurgia generale all’Università La Sapienza e presidente della Società Italiana di Chirurgia.
Il professore Giuseppe Benedetto Portale, emerito di Diritto commerciale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Milano, socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei, è uno dei massimi studiosi ed esperti del Diritto societario italiano. I suoi scritti in materia di Capitale sociale e conferimenti nelle società per azioni costituiscono una pietra miliare per la comprensione dei fenomeni legati al rapporto tra capitalizzazione e scopi delle società. A consegnargli il Premio Scanno per la sezione Diritto, presieduta da Giuseppe Tesauro, è il Rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico.
Il Premio Scanno per la Musica va invece al Maestro Nicola Sani, presidente della Fondazione Isabella Scelsi, si è distinto in qualità di direttore artistico del Teatro dell’Opera di Roma e come consulente artistico del Teatro Comunale di Bologna. Molto importante è stata anche la sua azione in favore della musica italiana in quanto componente del Comitato artistico di varie istituzioni musicali europee. Come compositore si è dedicato principalmente al teatro musicale, alla danza, alla musica sinfonica e cameristica, alla musica elettronica e multimediale. In campo cinematografico e per le proprie realizzazioni di teatro musicale ha collaborato, tra gli altri, con Michelangelo Antonioni, Daniele Abbado, Roberto Andò, Erri De Luca. A premiarlo il Maestro Agostino Ziino, presidente della giuria della sezione Musica del Premio e presidente dell’Istituto Italiano per la Storia della Musica.
A ricevere dal professor Paolo De Nardis, ordinario di Sociologia alla Sapienza e segretario generale della Fondazione Tanturri nonché presidente della giuria della sezione Sociologia , il Premio Scanno per la Sociologia Enrica Amaturo, ordinario di Sociologia generale e direttrice del Dipartimento di Scienze sociali dell’Università di Napoli Federico II. La Amaturo è stata componente della Commissione di Indagine sull’Esclusione Sociale, incarico conferitole nel 1999 con nomina del ministro Turco e nel 2007 è stata nuovamente nominata componente della Commissione presso il Ministero del Welfare, fino al 2010. E’ stata componente del gruppo di studio “Sviluppo delle competenze della Regione e del sistema regionale delle autonomie locali” istituito presso la Regione Campania, è stata nominata dal Presidente della Regione componente del Comitato Tecnico-Scientifico della Regione Campania per il triennio 2002-2005 e dal gennaio 2009 al luglio 2010 è stata assessore al personale, alle risorse umane e ai rapporti con la città del Comune di Napoli.
Il Premio Scanno per la sezione Antropologia Culturale e Tradizioni Popolari viene assegnato dalla giuria, presieduta da Luigi Lombardi Satriani, a Fiorella Giacalone, associato di Antropologia socio-culturale presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia. La Giacalone, nativa de L’Aquila e ormai umbra d’adozione, si occupa di fenomeni migratori, svolgendo ricerche sulle donne marocchine in Umbria, sui percorsi di maternità delle donne straniere di religione islamica e ha svolto una ricerca in Marocco sulla medicina tradizionale. A catturare l’attenzione della giuria une delle sue ultime pubblicazioni: “Il corpo femminile tra maternità e santità”, dove l’autrice costruisce criticamente una lettura femminile che mostra come il corpo della donna oscilli, nel tempo, tra maternità e santità, e tale lettura la faccia attraverso un attento sguardo rivolto a Maria e a come ella sia stata così spesso negata, anche e soprattutto da quella Chiesa fondata da suo figlio Gesù. A premiare Fiorella Giacalone, il professore Luigi Lombardi Satriani, antropologo e già Senatore della Repubblica Italiana.
La giuria del Premio di Letteratura ha deciso di assegnare il riconoscimento a Marcelo Figueras, uno dei più originali talenti letterari dell’Argentina contemporanea, per il romanzo Kamchatka (L’Asino d’oro edizione). Nel volume, che è stato anche un film di grande successo, Marcelo Figueras ha scelto una chiave personalissima, ironica e delicata per raccontare la vicenda del golpe militare del 1976 che sconvolse l’Argentina, l’orrore delle sparizioni e degli omicidi di massa di cui si rese colpevole il regime liberticida.
A premiare il noto scrittore argentino, Stefano Petrucciani, ordinario di Filosofia Politica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia de La Sapienza di Roma e presidente della sezione Letteratura del Premio Scanno, composta inoltre da: Cinzia Tani, giornalista, autrice e conduttrice televisiva; Vincenzo Mascolo, poeta e scrittore, ideatore dell’evento Ritratti di poesia; il professor Francesco Marroni, ordinario di Letteratura inglese presso la Facoltà di Lingue dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara; e Franco Di Mare, giornalista e conduttore televisivo Rai.
A contendersi la XLI edizione del Premio Scanno per la letteratura, oltre a Marcelo Figueras, con “Kamchatka” (L’Asino d’oro edizione), c’erano: Mirella Serri, con “Un amore partigiano. Storia di Gianna e Neri, eroi scomodi della Resistenza” (Longanesi); Hoai Huong Nguyen, con “L’ombra dolce” (Guanda); Pierre Lemaitre, con “Ci rivediamo lassù” (Mondadori); e Simonetta Agnello Hornby, con “La mia Londra” (Giunti).