Teramo. Il pianoforte a coda nei giardini dove di solito giocano i bambini, due teatri fra la Chiesa e le strade di un quartiere simbolo della città nato fra la prima e la seconda Guerra Mondiale. Il quartiere “nuovo” di edilizia popolare.
Grazie a Letcus Teramo, alla onlus “Citta della conoscenza” ai cittadini volontari dei condomini 19 e 21 di Via Tevere e Via Pescara (capitanati da Berardo Di Battista) ieri sera si è chiuso il sipari
o di CON/TestE UrbanE a Teramo. Oltre 100 artisti hanno aderito alla manifestazione che nasce dall’idea di sostenere il mondo professionale della cultura, della musica e dello spettacolo rimasto senza ingaggi e con davanti mesi di grande incertezza: una live music ricca di nomi eccellenti con la partecipazione di artisti di strada, attori, compagnie teatrali, writers.
Teramani e musicisti che vantano collaborazioni importanti nel panorama nazionale e internazionale.
Arturo Valiante (sabato al piano accompagnato dalla voce di Magda White e domenica in chiusura di concertone) Paolo Di Sabatino con il fratello Glauco, il decano Rodolfo Tullj, batterista, amico fraterno di Ivan Graziani con il quale ha iniziato a suonare insieme a Nino Dale, il sassofonista Sabatino Matteucci, Tony Fidanza, pianista e compositore insieme alla voce di Alba Riccioni, il virtuoso della fisamonica Danilo Di Paolonicola con il suo sound etnico-jazz. Vette alte sul palco di Via Tevere domenica (serata presentata da Mirella Lelli) con la piccola rassegna blues che ha visto ospiti di eccezione come Luca Giordano chitarrista, band leader, cantante, e compositore. E ancora la Mississipi Mud Band di Melchiorre Ricci Vincenzo, Alessia Martegiani e Perla insieme al suo quartetto.
Ha suonato di nuovo domenica il maestro Franco Di Donatantonio (omaggio Ezio Bosso al volger della mezzanotte nella notte di sabato). Sabato si serano alternati il bluesman Antonio Gambacorta, i Mastika Project; il cantautore Jena Lu e Mauro Voconi,i Fidanza Jazz Combo con l’rresistibile swing. Nei giardini del quartiere si sono esibiti Davide Rasetti, Assunta De Marcellis e Luca Strappelli, Fabrizio Medori, Marco Pedicone, Nancy Fazzini e Aldo Laurenzi. Domenica anche l’intermezzo dell’attore romano Maurizio Mattioli, un omaggio allo spettacolo che riparte.
“Teramo e la sua provincia sono espressione di un’incredibile moltitudine di talenti, che fanno fatica a vedere segnali di speranza – questo il messaggio che Arturo Valiante ha affidato alla sua pagina FB – Che la nostra voce arrivi forte a quelli che decidono quali sono le priorità delle nostre vite. E spero che non dimentichino che la musica, l’arte e la bellezza ne sono l’essenza e la ragione”.
Voci recitanti quelle di Massimiliano D’Aoiso (Musica dal Riccardo II di Shakeaspare) e Viviana Casadio (Io ringraziare desidero di Mariangela Gualtieri).
Una faticosa organizzazione resa possibile grazie alla generosa collaborazione del Conservatorio Braga, della Riccitelli Società del Teatro e dei Concerti, del coworking Wide Open, di Imago Comunicazione, dell’ATER; al contributo finanziario del BIM Vomano e Tordino, del Comune di Teramo, di Confindustria, alla raccolta fondi fra i cittadini e, soprattutto, della sentita adesione degli artisti che hanno accettato di partecipare senza un cachet e solo con il rimborso delle spese. Decisivo il ruolo svolto dalla “Citta della Conoscenza” grazie a Claudio D’Innocenzo, direttore e responsabile della sicurezza e a Claudio della Figliola che segue gli aspetti amministrativi. Fondamentale il supporto di Padre Solomon della parrocchia di San Berardo e dei suoi volontari.
“Vogliamo ringraziare il pubblico, così numeroso, tutti gli artisti che hanno aderito tanti. Dal resoconto di Eventbrite abbiamo potuto constatare che la maggior parte delle prenotazioni sono arrivate da Pescara: una bella soddisfazione – dichiara Claudio Della Figliola a nome della Onlus Città della Conoscenza – Una citazione di merito ai condomini dei palazzi 19/21 e ai volontari della Parrocchia del quartiere S.Berardo, a Padre Solomon, senza di loro la manifestazione non sarebbe stata possibile. Un abbraccio al fantastico direttore artistico Renato Pilogallo per averci regalato due giorni di emozioni, alla curatrice Pina Manente e a Erika Di Silvestre per il coordinamento. All’uomo dietro le quinte Berardo Di Battista grazie. La Onlus ha compiuto un anno di vita durante l’evento e questo è stato il suo debutto: visione e speranza, questi gli elementi che ci ispirano e mi pare che questa iniziativa le contenesse entrambe”.
Foto di Tullio D’Ambrosio