‘Roseto incontra L’Aquila’ tra ricordi e solidarietà

Roseto. E’ stata presentata questa mattina, nella Sala Giunta del Comune di Roseto, l’iniziativa “Roseto incontra L’Aquila” che si terrà venerdì 6 e sabato 7 giugno al Palazzo del Mare.

L’evento, promosso dall’Amministrazione rosetana in collaborazione con l’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica”, nasce nel segno del ricordo e della solidarietà per il tragico evento sismico che ha colpito il territorio aquilano.

Si tratta di un abbraccio simbolico tra due città in cui la cultura punta a consolidare ed intensificare un legame che si è instaurato nelle settimane successive al sisma, quando circa 6.000 cittadini aquilani trovarono accoglienza e conforto a Roseto.

Particolarmente ricco il programma dell’evento che prevede incontri, proiezioni, presentazioni di libri e la visione di un cortometraggio denominato “Prima di domani”, nato da un’idea del giornalista Giustino Parisse, e realizzato dal regista Daniele Campea con la collaborazione dell’Istituto Cinematografico dell’Aquila. Un viaggio tra passato, presente e futuro su una comunità particolarmente colpita come quella di Onna e più in generale su tutto il comprensorio aquilano.

Si comincia venerdì 6 giugno alle ore 18 con la proiezione del film “La città invisibile” (Italia, 2010) realizzato da Giuseppe Tandoi. A seguire gli interventi del sindaco di Roseto Enio Pavone, del vice-sindaco e assessore alla cultura Maristella Urbini e del presidente dell’Istituto Cinematografico dell’Aquila, Carlo Di Stanislao. Al termine della proiezione ci sarà un incontro con il regista.

Sabato 7 giugno si inizia alle 17:30 con la presentazione del libro “Macerie dentro e fuori” del giornalista Rai Umberto Braccili a cui seguirà un intervento di Sergio Bianchi, Presidente A.V.U.S. 2009. Si proseguirà poi alle 19:00 con la proiezione del cortometraggio “Prima di domani” (Italia, 2014) di Daniele Campea.

“Abbiamo deciso di rinsaldare il legame già forte e sincero tra Roseto e L’Aquila con questa splendida iniziativa” sottolinea Pavone. “È un modo per tenere viva l’amicizia, un segnale forte che gli anni passano, ma certi ricordi restano indelebili”.

 

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