Istituito all’Aquila nel 2006, il concorso – di valenza nazionale – ha l’obiettivo di creare occasioni culturali di stimolo e confronto, allestire una mostra collettiva itinerante delle opere selezionate, conferire premi monetari alle opere vincitrici, pubblicare un catalogo critico e contribuire alla ricerca e diffusione artistica.
Quest’anno il tema del bando è il “vino”.
“La Sinestesia è, letteralmente, una percezione simultanea di due organi di senso, dovuto alla stimolazione di uno solo di questi: un suono, ad esempio, può evocare un colore, un sapore può produrre una sensazione tattile, un profumo può evocare un’immagine e così via – spiega Mangolini – Il vino non si percepisce solamente attraverso la complessa armonia che coinvolge più che mai i cinque sensi, ma anche attraverso un percorso di elaborazione mentale che lo connota quale elemento d’immediata riconoscibilità. Il tema del vino e della sua rappresentazione sinestetica è, dunque, da intendere non solo come omaggio alla bevanda sociale e conviviale per eccellenza, ma anche come occasione di studio per indagare un atto di cultura, che nasce nella storia ma si lega al presente e si proietta verso il futuro, sintonizzando le generazioni attraverso un appassionante e virtuoso trapasso di esperienze e conoscenze”.
Come nelle passate edizioni, il premio è articolato in 4 sezioni – pittura/grafica, scultura/installazione, fotografia e video – ed è aperto a tutti gli autori che vorranno partecipare con una propria opera, inviando l’iscrizione entro la scadenza del bando, fissata per il 25 ottobre 2014. Entro novembre 2014 verranno pubblicati i nomi degli autori selezionati e nel mese di dicembre verrà inaugurata nel centro storico dell’Aquila, la mostra collettiva delle opere selezionate. In questa occasione si svolgerà la consegna dei premi agli autori delle opere vincitrici (per un totale di 4mila euro) e la presentazione del catalogo.
“Il Premio è cresciuto negli anni – conclude Mangolini – con evidente successo di partecipazioni eccellenti. Siamo certi che la sfida del tema prescelto appassionerà i nostri artisti e li coinvolgerà in nuovi e inesplorati percorsi espressivi”.