Teramo. La cultura come volano per rilanciare l’economia. E’ questo il presupposto più importante per la giornata di confronto in programma venerdì prossimo, organizzata dalla Provincia di Teramo in collaborazione con l’Università e la Fondazione Tercas.
“#tesorocultura. Un manifesto per l’Abruzzo che vale” vuole rimettere la cultura al centro dell’agenda politica per rilanciare l’economia. “In questo periodo di crisi la cultura, se sostenuta, può davvero permettere di uscire dalla crisi – ha spiegato il presidente della provincia Valter Catarra – Investire nella cultura si può e farlo conviene, sono i dati a dimostrarlo. Basti pensare che la cultura ha un peso del 15% sul Pil nazionale e vale la pena fare uno sforzo in più. Al termine della giornata di confronto firmeremo poi un protocollo d’intesa proprio con questo obiettivo”. Sulla stessa lunghezza d’onda il Rettore Luciano D’Amico: “Venerdì si parlerà di cultura, ma in una accezione molto più ampia. Bisogna far capire alla politica quanto sia importante sostenerla”.
Anche l’Europa, tra l’altro, ha deciso di investire sul settore cultura. Il Parlamento Europeo ha infatti approvato un nuovo programma quadro pensato per i settori audiovisivo, culturale e creativo, stanziando ben un miliardo e 46 milioni di euro. Il perchè? I dati raccolti a livello europeo ha evidenziato un incremento del tasso di occupazione del 3,5% annuo. Gli ospiti di venerdì all’Università di Teramo verranno introdotti da una relazione del presidente della Fondazione Tercas Mario Nuzzo.
