Al via il progetto Da Teate a Chieti

Chieti. Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, alla presenza dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Giampietro, della responsabile dei Servizi Educativi della Soprintendenza archeologica, Loredana D’Emilio, della presidente dell’associazione culturale “Mnemosyne”, Maria Di Iorio, della rappresentante dell’associazione culturale “Oltre Museo”, Monica Milani, e del direttore del Centro Commerciale “Il Centauro”, Mirko Troiano, ha illustrato il progetto didattico interistituzionale denominato “Da Teate a Chieti. I musei raccontano …vasellame e cibo dal Neolitico al Medioevo ”.

 «Il progetto didattico – ha dichiarato il Sindaco Di Primio –, frutto del Protocollo d’intesa siglato con la Soprintendenza archeologica, si inserisce in un più ampio programma avviato fin dall’inizio dalla mia Amministrazione per attivare una serie di azioni in grado  di trasmettere agli studenti delle Scuole Primarie e Secondarie di 1° grado la consapevolezza  del nostro passato, delle nostre radici.Quest’anno il tema prescelto, ovvero il cibo dal Neolitico al Medioevo, acquisisce un particolare valore essendo il 2014 l’anno che ci avvicina all’Expò 2015 il cui tema sarà, appunto, il cibo. A tale proposito, essendo Chieti la città che, in Abruzzo, ospiterà in autunno l’anteprima dell’Expò, mi piacerebbe che il progetto didattico potesse fungere da “aggancio” alla manifestazione mondiale di Milano riproponendone una sintesi.»«Dopo il lusinghiero riscontro – ha dichiarato l’Assessore Giampietro – ottenuto lo scorso anno dal progetto “Da Teate a Chieti – Le Terme raccontano” e, nei due anni precedenti, da quelli dedicati alla valorizzazione dei Tempietti Romani e dei Teatri,  quest’anno si è voluta focalizzare l’attenzione su un aspetto che ritengo essere molto stimolante. Il progetto didattico “Da Teate a Chieti. I musei raccontano …vasellame e cibo dal Neolitico al Medioevo”, attuato dai Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, diretti da Loredana D’Emilio, in partenariato con l’Amministrazione Comunale e le Scuole, quest’anno vede il valido supporto del Centro Commerciale “Il Centauro”, che ha finanziato il progetto, e si avvale della preziosa collaborazione delle Associazioni Culturali Mnemosyne, presieduta da Maria Di Iorio, e OltreMuseo, presieduta da Roberta Iezzi. Nel progetto sono coinvolte 13 classi tra Scuole Elementari e Medie del Comune di Chieti che affronteranno lo studio del tema progettuale con percorsi tematici e laboratori didattici, svolti dalle Associazioni Culturali Mnemosyne e OltreMuseo presso i due musei archeologici teatini di Villa Frigerj e La Civitella dove i ragazzi si recheranno grazie al servizio di scuolabus predisposto dal Comune.»«L’intento – ha dichiarato Loredana D’Emilio – è quello di far scoprire ai ragazzi i più antichi oggetti usati nell’alimentazione in Abruzzo, dai primi recipienti prodotti nel Neolitico ai vasi italici, dalle pentole e bicchieri romani a quelli medievali. Dai recipienti si passa alla tematica dell’alimentazione nel passato, dalla produzione del primo pane alle novità del gusto in epoca romana e poi medievale. Sono previsti anche laboratori di panificazione in classe mirati alla riscoperta di antiche farine e delle loro proprietà nutrizionali.Al termine del percorso didattico, gli studenti realizzeranno dei manufatti con cui, presso il Centro Commerciale Il Centauro, verrà allestita una mostra che resterà aperta da lunedì  26 maggio a domenica 1 giugno nell’ambito delle manifestazioni del “Maggio Teatino”. In particolare, sabato 31 maggio e domenica 1 giugno, il Centro Commerciale ospiterà eventi pomeridiani rivolti agli studenti e alle famiglie.»

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