A Civitella del Tronto simposio di pittura estemporanea

Chieti. La Fondazione Cantiere Abruzzo Italia, nell’ambito delle giornate di Civitella del Tronto, organizza il 15 marzo un simposio di pittura estemporanea dal titolo “I colori di Civitella del Tronto”, curato da Massimo Pasqualone che, per l’occasione, ha selezionato i seguenti artisti: Tiziana Giampaolo, Nory Pierannunzio, Fred Nardecchia, Carmine Galiè, Plinio Meriggiola, Renzo Curvo, Giuseppina Narducci, Graziano Livorni, Marcello Specchio, Violetta Mastrodonato, Mara Carusi, Glauco Barlecchini, Domenico Giarratano, Concetta Daidone, Vilma Santarelli.

Le opere realizzate resteranno in mostra fino al 25 marzo presso la Fortezza di Civitella del Tronto ed il 15 marzo alle 18 avverrà l’inaugurazione con l’omaggio a Gianfranco Zazzeroni.     La ricca preparazione culturale dell’artista Zazzeroni, sviluppatasi in un ambiente sensibile alle suggestioni estetiche quale la città di Urbino, l’Istituto Statale di Belle Arti – Scuola del Libro, da lui frequentato, lo ha condotto all’insegnamento del Disegno e della Progettazione per la grafica editoriale presso l’Istituto Statale d’Arte di Ascoli Piceno e di Pescara. Una passione che ha continuato ad accompagnarlo lungo il corso della sua vita, guidandolo nella sua ricerca estetica come testimoniano la sua sconfinata produzione artistica, gli innumerevoli riconoscimenti ottenuti (tra cui il primo premio Firenze 2009 Sezione Grafica, Palazzo Vecchio) e le numerose mostre personali e collettive a cui ha partecipato  (tra cui L’Espressione dinamica dell’anima, a cura di Johanna Aufreiter, Palazzo Sternberg, Vienna 2010). Dagli esordi figurativi dei primi anni Sessanta infatti in cui dà vita a incantevoli ritratti, usando olio, acquerello, (Françoise , 1970)  e matita, (L’Attesa , 1968), l’artista percorre nuove e sperimentali ricerche che dalla tecnica del ritratto evolvono nella pittura astratta fino a convergere nella tecnica incisoria. La sua ricerca mostra, con coerenza e negli anni, un percorso evolutivo di quel mondo recondito e attraente che si delinea con precisione del segno nelle sue acqueforti struggenti, Oltre la realtà , 2008, così come nelle sue incisioni a puntasecca Lo specchio dell’anima , 2008.

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