Giulianova. Il ruolo degli abruzzesi nella storia della medicina omeopatica sarà oggetto di studio in occasione del Congresso Internazionale della Liga Omeopatica che si terrà a Parigi in luglio.
Lo studioso Gaetano-Maria Micciché, medico specialista in pediatria e membro della Commissione delle medicine non convenzionali di Roma, ha già inviato a Parigi un abstract e sta approntando lo studio definitivo che verrà presentato al Congresso. L’interesse nei confronti di alcuni protagonisti abruzzesi dell’Omeopatia, in particolare Melchiorre Delfico, Eusebio Caravelli e Rocco Rubini, come ha dichiarato Micciché si deve alle pubblicazioni di Sandro Galantini.
“Grazie agli studi di Galantini, che hanno avuto grande eco a livello nazionale – dichiara Micciché – ho scoperto dati che collocano l’Abruzzo in anticipo temporale rispetto a Napoli, ritenuta sempre la culla dell’Omeopatia. Da ciò l’intenzione, attraverso il mio studio, di riconoscere a questi personaggi abruzzesi il loro doveroso posto tra gli artefici ed i pionieri della nascita dell’Omeopatia in Italia”.
Micciché ha già espresso il proposito di venire a Giulianova per confrontarsi con Galantini prima del Congresso di Parigi.