Pescara. Archiviata con successo la quindicesima edizione della Stagione di Musica Antica “Seicentonovecento” (37 concerti, dal 15 luglio al 18 settembre, in 17 comuni abruzzesi) per il direttore artistico Pierluigi Mencattini e il suo complesso di musica antica, L’Ensemble Labirinto Armonico, arrivano altri appuntamenti importanti, questa volta fuori dai confini regionali.
Dopo l’invito a chiudere la XXIII edizione della rassegna “Antichi organi e strumenti della Valsugana” del 12 ottobre scorso a Civezzano, l’Ensemble diretto dal maestro Mencattini, violinista e docente al conservatorio “Luisa d’Annunzio” di Pescara, è ora ospite di un’altra prestigiosa rassegna di musica barocca. Si tratta della nuova stagione del “Convivio Armonico” che assegna al gruppo pescarese il compito di aprire il calendario degli eventi. Venerdì 1 Novembre, alle ore 19.30, l’Ensemble Labirinto Armonico si esibirà nella suggestiva Basilica Reale e Pontificia di S. Francesco di Paola in piazza del Plebiscito a Napoli. L’evento riapre le attività del “Convivio Armonico 2013”, curato da Area Arte in collaborazione con la rettoria della Basilica. Ad animare il primo appuntamento dell’Autunno Barocco, oltre al fondatore e direttore dell’Ensemble, il violinista pescarese Mencattini, ci saranno anche Adriano Meggetto al flauto traversiere, Giovanni Rota al violino, Galileo Di Ilio al violoncello, Gregory Coniglio al violone e Stefania Di Giuseppe al clavicembalo. Il concerto propone un’opera di raro ascolto del Barocco francese: “L’art de la modulation”, ovvero sei concerti per flauto (oboe) e archi composti da Francois-André Danican Philidor (1726-1795), il compositore oggi ricordato come il creatore dell’Opéra-comique francese. A fine ottobre, inoltre, l’Ensemble Labirinto Armonico, che si esibisce con strumenti barocchi d’epoca del XVII e XVIII secolo o copie fedelmente riprodotte da maestri liutai italiani, sarà impegnato in una registrazione su un organo della provincia di Pescara con brani che spaziano nella storia del patrimonio artistico abruzzese, lavoro che verrà distribuito in campo nazionale da una importante casa discografica italiana per la musica antica.