Pineto. Un incontro per discutere dell’importanza del turismo in bicicletta come occasione di sviluppo del territorio. È quello in programma a Pineto venerdì 20 settembre alle 16.30 nelle sale di Villa Filiani, dove amministratori locali, docenti ed esperti del settore siederanno al tavolo del convegno organizzato dal Comune di Pineto per promuovere ancora una volta il concetto di mobilità sostenibile.
“L’incontro – spiega meglio l’assessore all’Ambiente Nerina Alonzo – è stato pensato in concomitanza con le iniziative promosse dalla Regione Abruzzo per il fine settimana sulla costa abruzzese, quando i Comuni coinvolti nel progetto regionale “Bike to Coast” saranno chiamati a promuovere eventi in nome della mobilità sostenibile”.
Al convegno parteciperanno, tra gli altri, l’assessore regionale al Turismo Mauro Di Dalmazio, il rettore dell’Università degli Studi di Teramo Luciano D’Amico, Fabrizio Antolini, vicepresidente del Sistur (Società Italiana di Scienze del Turismo) e numerosi docenti dell’Ateneo “D’Annunzio” di Chieti-Pescara.
“Si terrà invece domenica 22 settembre – continua la Alonzo – a partire dalle 9.30 “Chiuso per bici”, la giornata interamente dedicata alla bicicletta, dove cittadini e turisti potranno divertirsi con passeggiate sulle due ruote in pineta a premi, visite alla Torre di Cerrano e con la mostra di bici d’epoca e quadri a tema presso i locali di Villa Filiani”.
Spazio anche ai più piccoli con “Bimbi in Bici”, l’appuntamento dell’Associazione Summer Smile in programma per le 16.30 nel centro di Pineto, dove si terrà una festa a tema per i più piccoli.
Un’occasione – precisa l’assessore all’Ambiente – per invogliare i bambini all’utilizzo della bicicletta, nella convinzione che è nostro preciso dovere investire sulle nuove generazioni. Si tratta di una opportunità – conclude la Alonzo – che porterebbe ai nostri territori soltanto vantaggi economici, oltre a contribuire, all’interno dei centri urbani attraversati, a una nuova filosofia di spostamenti, sia in ambito cittadino che tra paesi adiacenti. È necessario, pertanto, che si diventi sempre più consapevoli di questa risorsa in più che fortunatamente possediamo e, in questo senso, le nuove generazioni sono chiamate a fare la loro parte”.