L’artista, nato a Teramo il 13 dicembre 1935, presenta una piccola antologia delle sue opere esponendo lavori appartenenti a periodi diversi della sua attività in cui tuttavia è dato cogliere una continuità di ispirazione di intenti. Nel suo curriculum spiccano i nomi di illustri esegeti quali Giammario Sgattoni e Gino Falzon oltre che una lista di mostre importanti tenute in tutto il paese. Attento al paesaggio del suo territorio e ai luoghi caratteristici della sua infanzia, l’artista, in arte Lusien, ironica francesizzazione del nome proprio, Pecorale unisce ad un’apparente ingenuità naïve una personale declinazione della pittura informale segnica. La mostra resterà aperta dal 17 al 21 settembre, dalle 16 alle 20.