Ad illustrare le novità dell’edizione 2013 del Festival, organizzato dall’associazione “Gioacchino Rossini” in collaborazione con la Corelli Chamber Orchestra e l’Associazione Musicale Symphonia 2000, sono intervenuti oggi in conferenza stampa l’assessore alla Cultura, Maristella Urbini, il direttore artistico dell’evento, Maestro Manfredo Dorindo Di Crescenzo e la regista Mariangela Fasciocco.
“L’evento di apertura del Festival – spiega l’assessore Urbini – segna il proseguimento del cartellone estivo rosetano, che si protrae fino a settembre. Ringraziamo il maestro Di Crescenzo e l’associazione Rossini per il costante contributo, che va ad elevare l’offerta culturale del nostro territorio, grazie alla sua ventennale attività artistica, concertistica e di promozione di giovani talenti del settore”.
“Il primo concerto – dichiara Di Crescenzo, nell’illustrare il Festival – intitolato “Il Solista e l’Orchestra”, è appunto un percorso musicale che congiunge le figure dei due grandi operisti, con un programma, eseguito dalla Rosburgo Symphony Orchestra, che spazia dalle ouverture di Giuseppe Verdi, quali Nabucco, Traviata, Attila, I Vespri Siciliani, e all’Idillio-Sigfried di Richard Wagner. Seguono poi altri 4 appuntamenti orchestrali, che si terranno rispettivamente l’11 e 25 ottobre, il 28 dicembre e il 5 gennaio. Abbiamo pensato di coronare un anno così importante con un cartellone concertistico che coniuga la formazione orchestrale con figure di solisti di assoluto valore e direttori d’orchestra internazionali, quali l’inglese Peter Bassano, il polacco Jan Milosz Zarzycki e Daniel Bortolosy dal Brasile”.
Per far incontrare Verdi e Wagner, oltre alla musica, è stato allestito un progetto teatrale, che si avvale della sapiente regia di Mariangela Fasciocco, giovane e promettente film-maker locale, che ha già avuto prestigiosi riconoscimenti con il suo primo debutto in “terra madre”: il corto “I viaggiatori della Luna”.
“L’incontro – sottolinea la regista – avviene attraverso un rapporto epistolare tra i due operisti che nella realtà, seppur contemporanei, non si sono mai incontrati. Le lettere saranno declamate da una voce narrante negli intermezzi del concerto, mentre sullo sfondo scorreranno le immagini dei teatri dove le loro opere sono state presentate per la prima volta e nel quale lo spettatore si troverà virtualmente proiettato”.
I cinque appuntamenti musicali del Rosburgo Music Festival introdurranno progressivamente e in modo filologico il pubblico ad un percorso musicale che spazierà attraverso tre secoli di storia, dal Barocco ai nostri giorni.