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Chieti, al via la prima edizione di ‘Chessemagne’

Chieti. Questa mattina è stata presentata la prima edizione del Festival Regionale di Gastroturismo dal titolo “Chessemagne”, in programma a Chieti dal 30 agosto al 1 settembre prossimi.

L’iniziativa, che vede la partecipazione del Comune di Chieti in qualità di co-organizzatore dell’evento, è stata sviluppata grazie alla collaborazione della Regione Abruzzo, della Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Chieti e grazie al supporto tecnico-logistico della Confartigianato Chieti e la consulenza artistica del Centro Studi Aics “Spezioli” e dell’Arga-Fnsi.
“Il consigliere Di Crecchio – ha spiegato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – ha voluto fortemente questa manifestazione. Confartigianato, non solo in questa circostanza, sta ricoprendo sempre più un ruolo di elemento irrinunciabile. Anche la Regione ha voluto dare il proprio contributo a questo evento. Il contributo è arrivato perché questa manifestazione ha dei requisiti che caratterizzano la nostra terra: il territorio ed i suoi prodotti (soprattutto quelli enogastronomici). Forse questa manifestazione rende Chieti vetrina di questi prodotti, valorizza l’aspetto enogastronomico della nostra regione. Questa per noi è un’occasione per fare turismo. Con questo evento si percorre l’essenza della nostra terra. Si tratta di un anno zero perché vorremmo che questo evento divenisse un punto di riferimento per l’enogastronomia. Oggi noi abbiamo un periodo che parte da gennaio con il Presepe Vivente, il Maggio Teatino, il Buskers Festival, gli Eventi Scalini, ecc. Abbiamo creato una serie di eventi capace di portare molta gente in città. Questi eventi hanno come valore l’attenzione verso il territorio. Tutto questo è servito per creare un’offerta culturale e ludica che affonda le radici nella nostra cultura e la rende attuale. In futuro questa manifestazione la collocheremo un po’ meglio. Vogliamo far diventare Chieti il riferimento del settore enogastronomico. A novembre volevo organizzare un evento sul vino novello, oggi siamo andati oltre”.
Con lo scopo di proporre una manifestazione a carattere turistico enogastronomico, valorizzando la tradizione culinaria abruzzese e celebrandola con convegni a tema, esposizioni e spettacoli, la tre giorni avrà come sfondo il Centro Storico cittadino (Corso Marrucino, piazza G. B. Vico, Palazzo De Mayo) dove, a partire dalle ore 18.30 di venerdì 30 agosto, oltre 50 stand enogastronomici provenienti dall’Abruzzo, dalle Marche, dal Molise e dalla Puglia esporranno prodotti tipici regionali rendendo Chieti una vera e propria “Degustoteca” sotto le stelle.
“Già dal titolo della manifestazione – ha sottolineato il presidente del Centro Studi Aics ‘Spezioli’, Ugo Iezzi – abbiamo colto l’abruzzesità. Noi abbiamo dei piatti forti da poter mettere a disposizione. Poi c’è la disponibilità degli operatori della nostra città. Apriremo con un omaggio allo chef Venturino Caponi, ci saranno due tavole rotonde: una dedicata alla macroregone adriatico-ionica che si costituirà nel 2014 ed un’altra sull’Expò di Milano del 2015 che riguarda tutti. Sotto vari punti di vista noi come Abruzzo abbiamo portato un grosso contributo”.
Il “menù” enogastronomico infatti prevede degustazioni di piatti tipici che vanno dai classici e intramontabili “maccheroni alla chitarra”, piatti di carne e pesce tradizionali, fino ad arrivare ad una vasta scelta di dolci “antichi” e “moderni”, il tutto abbondantemente accompagnato da ottimi vini e boccali di birra: un mix di antica cultura e tradizione culinaria sapientemente affiancati alla cucina moderna.
“Ci saranno 50 gazebo lungo Corso Marrucino provenienti da tutta la fascia adriatica – ha affermato il direttore provinciale di Confartigianato, Daniele Giangiulli – e non è stato facile portarli a Chieti l’ultimo fine settimana di agosto. Il nostro impegno su Chieti è costante. A settembre ripartiremo con l’Antico in Piazza. Noi siamo disponibili nei confronti di tutti, anche se abbiamo avuto delle difficoltà con le amministrazioni di Lanciano e Vasto, siamo disponibili specialmente nei confronti delle Imprese che stanno attraversando un momenti difficile”.
Nell’ambito della manifestazione si susseguiranno, poi, anche numerose presentazioni di libri quali “Capone Venturino il poeta della cucina teatina” di Mario D’Alessandro; “Tomato Day, il rituale della conserva di pomodoro” di Lia Giancristofaro; “Il cuore della Rondinella, guida alla cucina tradizionale della provincia di Chieti” di Francesco Stoppa; “Un sogno chiamato Italia” di Renato Di Carlo, e mostre come “Il Lunario promuove il territorio adriatico-ionico, culla della dieta mediterranea” del noto disegnatore Passepartout (Gianfranco Tartaglia) a palazzo de Mayo, conferenze a tema come “Il gastroturismo nella macroregione europea Adriatico-Ionica, culla della Dieta Mediterranea”; “Il Vino abruzzese alla conquista del mondo”, premi come “Venturini” dedicato alla carriera di un noto chef abruzzese; “Libiamo Libiamo” riservato a giovani cantanti lirici, distinti per qualità vocale e capacità teatrale quali interpreti dei personaggi di Violetta e Alfredo nella Traviata di Verdi; “Chessemagne” dedicato al miglior libro sull’enogastronomia edito nel 2012, concerti folkloristici quali associazione Corale “La Figlia di Jorio” di Orsogna; orchestra spettacolo “Attacca l’Asino Band” di L. Gentili, concorsi come “Piatto ricco mi ci ficco” che prevede l’indicazione del miglior vino da abbinare ai nostrani maccheroni alla chitarra, rassegne fotografiche quali “Un clic tira l’altro” sull’enogastronomia di specialità a cura di TV shock Eventi, ed inchieste televisive come “Chieti e ti sarà dato!” rivolta ai giovani durante le giornate del festival sul futuro del turismo enogastronomico, a cura di Alternews Communication, in onda su Sky 858 e Canale 17 Trasmissione Greensat/Web tv. La manifestazione sarà promossa attraverso social network, manifesti e brochure.
“Come Regione – ha detto il presidente della III Commissione Agricoltura della Regione Abruzzo, Antonio Prospero – sono contento di questa iniziativa che oltre a valorizzare l’aspetto enogastronomico ospita anche dei convegni. Si fanno tante iniziative enogastronomiche che spesso rimangono fini a se stesse, invece dobbiamo guardare oltre e dobbiamo fare un calendario regionale evitando di concentrare tutti gli evento ad agosto. L’impegno della Regione è dare a queste manifestazioni di ampio respiro un contributo di conoscenza. I prodotti enogastronomici abruzzesi ce li invidiano tutti, quindi li dobbiamo valorizzare perché è l’unica cosa che ci è rimasta”.
Francesco Rapino