Ateleta. Sabato 10 agosto ricorre il secondo anniversario dalla cerimonia d’impianto della “Croce del Castello di Carceres”, che sorge in Località “Colle delle Vacche” a 1620 metri di altitudine, realizzata per volontà dell’Associazione Carabinieri in congedo di Ateleta.
Per festeggiare degnamente il secondo anniversario della realizzazione della stupenda croce, l’Associazione Carabinieri in congedo di Ateleta ha organizzato una giornata del ricordo e, come lo scorso anno, saranno presenti centinaia di cittadini dei comuni limitrofi: Roccaraso, Pietransieri, Rivisondoli, Pescocostanzo e Castel di Sangro. Il parroco don Nicola Perella celebrerà la santa messa sul sito, dove più di cinquecento anni fa sorgeva la chiesa dell’antico borgo dedicata a Sant’Angelo.
“Scopo della giornata”, si legge in una nota dell’associazione, “è di far conoscere la storia e delle nostre origini, storia che attribuisce a ognuno di noi identità”. Aspetti che il presidente dell’associazione Ten. Marco Passalacqua intende ricordare nel suo discorso. “Questo luogo vide il suo triste epilogo nella notte tra il 4 e il 5 dicembre 1456, quando un fortissimo terremoto distrusse il borgo e tutto ciò che lo circondava. Successivamente ci furono altri 355 anni di soprusi da parte dei ricchi signori del Ceto dei Contenutari, che colpirono i sopravvissuti di quella notte, obbligati a vivere come animali in quei boschi e a dividere la fame con i lupi, fino a quando con l’arrivo dei francesi di Napoleone, e quindi con la legge della feudalità del 1806, e infine con il decreto del nel 1811 a firma del Re di Napoli , Gioacchino Murat, furono assegnate terre alle popolazioni e venne sancita la nascita ufficiale del nuovo comune di Ateleta. Da alcuni anni, il territorio dove spicca la Croce è sotto la custodia del Parco nazionale della Majella, che anche quest’anno ha concesso, insieme al Corpo forestale dello Stato, il Nulla Osta a procedere e rendere possibile la realizzazione della Giornata del Ricordo, dando la possibilità agli Ateletesi e non solo, di individuare in quel monumento il punto di partenza delle loro origini, e di poter finalmente rivolgere, davanti ad esso, un umile pensiero a coloro che morirono sotto la stessa roccia su cui venne edificata la loro chiesa”.
Il programma della cerimonia prevede un incontro alle 9, su due itinerari differenti: località “la Posta” per chi arriva dal versante di Ateleta e località “Due Mura” per chi arriva, invece, da Pietransieri. Alla fine della Santa Messa ci sarà un momento di convivialità. L’Associazione Carabinieri è molto attiva sul territorio, presente ovunque ce ne fosse bisogno. Nel suo operato quotidiano sono racchiusi nobili valori e un forte attaccamento alla patria.
Pierluigi Monaco