L’opera narra una delle più importanti storie abruzzesi di lotta per il lavoro, legata alla realizzazione del complesso idroelettrico nella Val Vomano in provincia di Teramo, nel periodo che va dal 1938 al 1950. Mettendola in scena si vuole lanciare un messaggio di speranza, in un momento di crisi che costringe molti a vivere un’analoga drammatica situazione. L’opera teatrale è di Virgilio Cipollone, che scrisse il copione nel 1959 e vinse il primo premio per il teatro, alle Olimpiadi Culturali della Gioventù. L’autore è scomparso 13 anni fa, a lui è dedicata la rappresentazione teatrale, per ricordare la sua instancabile attività culturale ed il suo ruolo di “maestro” per tanti giovani.