Giulianova. Padre Fernando Tribuiani, frate cappuccino dal 1979 dopo essere stato un valido operaio del Tomaificio Granata, non finisce mai di stupire. Questa volta ha chiamato a raccolta tutti i collaboratori che hanno consentito l’allestimento del presepe dell’Ospedale Civile Maria Santissima dello Splendore. Incontro avvenuto al Circolo Nautico “Vincenzo Migliori” attorno ad una tavola imbandita, prima delle celebrazioni pasquali e della messa per i calciatori della squadra giuliese.
Al momento di congedarsi dai suoi ospiti padre Fernando ha rivolto loro un pensiero: “Ringrazio tutti indistintamente per aver realizzato un presepe, forse il più grande all’interno di una struttura sanitaria, a beneficio dei degenti, dei familiari e di quanti hanno avuto modo di visitarlo e di apprezzarlo. In tal modo, come ha sempre sottolineato Padre Pio, un ospedale non può essere solo un luogo di sofferenza, ma anche di sollievo”. Su Papa Francesco padre Fernando ha detto: “Un frate cappuccino non può che apprezzare la scelta del nome che era del Santo di Assisi, umile e vicino ai poveri ed agli emarginati. Mi pare che il nuovo Papa sia proprio su questa lunghezza d’onda. Ho pregato e pregherò per lui”. I partecipanti alla
cena di padre Fernando (Gianni Mastrilli, Marco Aprile, Matteo Cianella, Iuri De Dominicis, Sandro Funaro, Enrico Spinozzi, Antonio Bollettini, Aldo Manocchia, Gianni De Matteis e Riccardo Costante) stanno organizzando un pullman per Greccio dove San Francesco ideò il primo presepe della storia. L’obiettivo è quello di prendere spunti per le nuove scene della rappresentazione 2013 sempre all’interno
dell’ospedale di Giulianova.