Dopo il successo editoriale di “Abruzzo color petrolio”, esce “Ambiente fragile”, il nuovo libro di Enzo Di Salvatore, edito da Galaad Edizioni.
Sostenuto da un’intensa partecipazione e da un lucido rigore argomentativo, il volume affronta alcune delle vicende più controverse degli ultimi due anni: un Parco nazionale che stenta a nascere e una riserva naturale ormai mutilata; il referendum sull’acqua pubblica e la caccia; il petrolio nell’Adriatico e in Basilicata; i provvedimenti normativi del governo Berlusconi e del governo Monti; l’Ilva di Taranto. Il libro pone in luce un duplice contraddittorio aspetto delle questioni trattate: da un lato, la dichiarata necessità di tutelare un bene definito dalla Corte costituzionale “valore primario” e “assoluto”; dall’altro, l’assenza di un quadro normativo robusto, sistematico e organico. Come tante tessere di un mosaico dalle tinte fosche, i casi analizzati conducono l’autore verso un’unica amara conclusione: l’ambiente è un bene fragile.