È il messaggio lanciato dalla campionessa mondiale di ginnastica ritmica Daniela Masseroni agli studenti dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara che ieri mattina ha ospitato l’evento ‘Istituti Alberghieri #tuttiaifornelli’, un progetto di orientamento didattico-professionale promosso dal gruppo Bosch-Randstand.
Protagonisti del confronto con la campionessa sono stati gli allievi delle classi quinte dell’indirizzo Sala e Vendita sezioni B e D, indirizzo Accoglienza sezione A e indirizzo Enogastronomia sezioni I ed F con la dirigente Alessandra Di Pietro.
“Il progetto ‘Istituti Alberghieri #tuttiaifornelli’ – ha detto la Dirigente Di Pietro introducendo la giornata – si inserisce all’interno del framework ‘Allenarsi per il Futuro’ che già lo scorso anno ha visto fortemente coinvolto l’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’, tra le poche scuole in Abruzzo, nell’ambito delle Giornate della Legalità. Il concept della nuova iniziativa, rivolta specificatamente agli Istituti Alberghieri, coniuga la passione per la cucina e l’invito a una alimentazione sana e controllata, argomento ben rappresentato dagli sportivi”.
Dopo il racconto di diverse esperienze lavorative, c’è stato lo spazio dedicato alla campionessa mondiale e olimpionica Daniela Masseroni: “Ai ragazzi dico di pensare subito e seriamente a quel che si vuole fare da ‘grandi’ per darsi degli obiettivi. Ho compreso che per avere successo occorrono qualità come l’essere flessibili a livello mentale, ovvero avere la capacità di adattarsi alle situazioni, dobbiamo avere tante informazioni per poter svolgere varie mansioni nel nostro futuro. Occorre avere senso di responsabilità, spirito di collaborazione con la propria squadra, nello sport come nel lavoro o a scuola. E occorre senso di disciplina: nello sport occorre curare molto l’alimentazione, che dev’essere sana, corretta, equilibrata, sopportando privazioni ma acquisendo un’educazione alle privazioni, ovvero capire perché alcuni alimenti vanno eliminati. Noi siamo quello che mangiamo e questa cultura dev’essere una ‘bibbia’ per i futuri chef dell’Istituto Alberghiero”.