Si tratta di una misura con cui il Legislatore ha voluto raggiungere un duplice obiettivo: responsabilizzare i cittadini alla conoscenza del patrimonio che li circonda e dare al possibilità a tutti, indipendentemente dalla capacità di donazione di contribuire alla salvaguardia dei beni artistici.
“Una grande opportunità per le imprese – ha detto il Sindaco Marco Alessandrini – un’occasione unica per ogni singolo cittadino di Pescara. Mi fa piacere che l’art bonus arrivi anche a Pescara e che privati e imprese allettati e non insensibili alle tematiche culturali hanno raccolto fondi per il museo civico Basilio Cascella. Mi sento di ringraziare chi non è indifferente e intende arricchire questo percorso virtuoso di partnership pubblico-privata, per riportare all’originario splendore alcune delle più significative opere di una dinastia di artisti legata indissolubilmente alla città: i Cascella. Un primo intervento al quale seguiranno sicuramente altri”.
“Per prima cosa – ricorda l’assessore Paola Marchegiani – quando avevo la delega al Patrimonio Culturale ho iniziato questo cammino a cui è venuto incontro il progetto di Loris di Giovanni che ha portato avanti il discorso avviato e lo ha concluso con le sue forze, consentendoci di fruire di questa iniziativa che il ministro alla Cultura Franceschini ha fatto a tutela del patrimonio culturale e artistico nazionale. Questa nostra iniziativa, prima ancora di essere resa pubblica, ha già ricevuto una piccola donazione per il restauro. Singolare il fatto che non provenga da un grande istituto di credito o da un’impresa famosa, bensì da uno storico della città: il Prof. Enzo Fimiani che ringraziamo”.
“E’ una misura che metteremo felicemente a frutto – Vincenzo D’Aquino porta il messaggio di Roberto Marzetti, presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo che ha ricevuto l’incarico di gestire il Cascella e il Museo del Mare – siamo in una fase di studio ma pronti a fare tutto il possibile per aprire alla fruibilità anche questa struttura. Siamo in carica da un paio d’anni, una delle sfide più ambiziose era risanare la situazione economica della Fondazione, ci stiamo riuscendo bene, ma chiaro non si può solo bussare solo alle casse degli enti pubblici, ci sono anche altre azioni da fare, una riguarda i fondi europei l’altra è l’utilizzo di strumenti come l’art bonus”.
L’Art Bonus in cifre. Ad oggi, da statistiche ufficiali del Mibact, le erogazioni liberali dal 2014 ammontano a 200 milioni di Euro, con 1.323 interventi a favore del patrimonio culturale italiano e 6.345 mecenati aderenti, tra privati ed imprese. Il limite dell’Art Bonus è che va superato il divario troppo alto tra le regioni italiane. Gli interventi di maggiore entità sono quasi tutti concentrati al Nord con i 73 milioni della Lombardia, i trenta del Veneto ed i ventotto del Piemonte. In Abruzzo, quello che viene presentato rappresenta il decimo intervento. Dei nove presenti solo uno si è chiuso in provincia di Pescara con la raccolta di 34.000 Euro, interamente donati dalla B.C.C. di Castiglion Messer Raimondo e Pianella. Fatta eccezione di un piccolo contributo di 600 Euro alla Biblioteca antica del Convitto Nazionale di Chieti, nessun altro intervento proposto ha incontrato il gradimento di imprese o privati.