Come sempre abbiamo approfittato di una breve pausa di Gianluca, che si è concesso nella sua Montepagano, per farci raccontare le ultimissime novità di questo straordinario successo.
E’ stata un’esperienza direi unica, più che rara. Non capita infatti tutti i giorni una possibilità del genere. Inoltre considera che la tournee è durata un mese e mezzo e questo ci ha consentito di entrare in confidenza con lei. E’ una persona davvero meravigliosa e ci sentiamo quotidianamente. Ci vuole molto bene. Anzi direi che ci adora e noi naturalmente adoriamo lei!
D’altro canto, quando si fanno dodici concerti così intensi è pieni di suggestione, è inevitabile che non si instauri anche un positivo rapporto umano…
E’ vero! Infatti delle volte ci raccontava anche della sua vita privata o delle piccole cose che quotidianamente svolgiamo, come andare dal parrucchiere, o a fare spese. Con me in particolare era solita giocare con il mio ciuffo! (Sorride…)
Tra tante serate, il concerto che ti ha emozionato di più…
Diciamo che sono stati tutti molto emozionanti, ma l’esperienze più belle l’abbiamo sicuramente vissute a New York, e Los Angeles. Platee prestigiose dove si esibiscono tra gli altri anche Andrea Bocelli e Placido Domingo. Abbiamo fatto davvero un lavoro enorme. Perché oltre ai concerti con la Streisand, abbiamo cantato in 36 città negli Stati Uniti e in Canada, quasi ininterrottamente.
Davvero incredibile Gianluca, anche per l’impegno e l’energia che state mostrando di possedere. Dopo questa breve pausa a Montepagano però, so che hai già la valigia pronta…
Sì, infatti sono appena tornato da Parigi e Milano, dove abbiamo presentato il nostro nuovo disco We Are Love che contiene dodici pezzi inediti. Stiamo preparando anche un video musicale che è stato girato durante la registrazione del disco. La valigia è pronta di nuovo per il ritorno negli Usa.
Lavorare con Eros è stato davvero particolare, perché lui per noi è quasi un padre o un fratello maggiore. Sempre pronto a regalarci consigli e idee per fare sempre meglio. Il singolo si intitola Così grande ed è stato prodotto anche in lingua spagnola. Anche con Placido Domingo abbiamo instaurato un bellissimo rapporto, ci chiama i suoi nipotini!
Come dargli torto? Tutto questo credo che abbia contribuito ancor di più a rafforzare il vostro gruppo…
Hai detto una cosa molto vera. Infatti con Ignazio e Piero si è instaurato un rapporto molto profondo. Siamo quasi una famiglia ormai vivendo insieme per così lunghi periodi e con queste straordinarie esperienze.
Manca solo una tourné in Italia ora..
Sì. Ma come sai molto bene, per quando riguarda questo non dipende da noi. Però adesso con il nuovo disco, si arriverà ad una svolta. Io credo che a breve la produzione penserà di organizzare qualcosa anche nel nostro Paese.
E’ una domanda che mi fanno ogni volta quando mi intervistano. Io ti rispondo con un’altra domanda: da ragazzo qual era il tuo sogno? Fare il giornalista, lo scrittore, ecc. no? Ecco, io ora sto realizzando un mio grande sogno, cioè quello di cantare in tutto il mondo e ci sto riuscendo a diciotto anni. La mia terra mi manca molto lo confesso, ma portare avanti questo sogno, mi aiuta a sentire meno la sua mancanza. I sogni non finiscono mai! Quando fai il tuo lavoro con passione e amore, anche le difficoltà sono meno pesanti e ti aiutano a svolgerlo sempre al massimo dei livelli.
Le parole di Gianluca sono davvero molto sincere e sentite. Come abbiamo già avuto modo di dire altre volte, è un ragazzo che merita, insieme a Piero e Ignazio, tutto il successo e il consenso che stanno raccogliendo in giro per il mondo, ed è un vanto per la nostra regione e la città di Roseto, poter mostrare questo spaccato di cultura, passione e gioia di fare bene. Da aggiungere solo che domani (12 dicembre) canteranno ad Oslo alla serata di premiazione del Premio Nobel. Più di così…!
Marcello Perpetuini