Chieti. E’ stato presentato questa mattina in Comune lo spettacolo “Ultima missione destinazione Inferno” con regia Giancarlo Nicotra e direzione artistica Bruno Bucciarelli, un’opera sociale patrocinata dalla Città di Chieti e volta a sensibilizzare l’opinione pubblica alla denuncia della pedofilia.
Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Marrucino con una doppia rappresentazione – matinée riservata alle scuole e serale aperto alla cittadinanza – sabato 6 ottobre 2012.
“Il giorno di Ferragosto – ha spiegato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – mi sono incontrato con gli organizzatori che mi hanno proposto l’organizzazione di questo evento. Noi riteniamo che sia importante regalare alla città uno spettacolo con un tema che vadasul sociale. I reati contro i minori, in particolare la pedofilia, continuano ad essere un tabù e a non essere affrontati in maniera decisa. Con questo progetto abbiamo coinvolto i ragazzi delle terze medie che sono ancora soggetti a questo tipo di problema: il loro coinvolgimento serve a far prendere loro una coscienza. Ritengo che sia un investimento e l’investimento noi lo facciamo sabato mattina con i ragazzi delle scuole. Semineremo qualcosa perché i ragazzi che interverranno si porteranno dentro qualcosa in età adulta. Noi abbiamo il Piccolo Teatro dello Scalo che non arriva a 100 posti e nell’arco della stagione supera le presenze del Teatro Marrucino. Quello che potevamo fare, al di là dello spettacolo di sabato, è di costruire un teatro d’inchiesta a Chieti. Vorremmo attrarre l’attenzione verso questo tipo di teatro”.
“Ringrazio Antonio Pimpini e David Gramiccioli – ha aggiunto l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Chieti, Giuseppe Giampietro – che eseguiranno questo spettacolo. Una decina di giorni fa, su indicazione del sindaco, ci siamo incontrati con loro. Abbiamo deciso di dedicare uno spettacolo interamente alle scuole coinvolgendo le terze medie ed abbiamo riscontrato una grande adesione con la partecipazione di tutti gli istituti”.
“Avevo visto questo spettacolo a Roma – ha detto Antonio Pimpini, presidente dell’associazione ‘prof. Giacinto Auriti’ – mi aveva impressionato ed affronta un tema molto delicato. Questo spettacolo sorprenderà. La cosa che mi ha sorpreso è l’aver scoperto che questo problema non è più di nicchia ma è molto diffuso e la cosa grave è che spesso viene scambiato come amore verso i bambini. Sotto questo punto di vista il problema deve essere combattuto alla radice”.
“Questo spettacolo – ha concluso l’attore David Gramiccioli della Compagnia Italiana del Teatro Artistico d’Inchiesta – ha visto l’esordio il 25 giugno del 2011 e questa volta abbiamo deciso di farlo partire da Chieti. Il prossimo 23 novembre noi saremo in un altro teatro molto bello, il Traiano di Civitavecchia. Questo è un problema assolutamente a livello planetario. Negli anni ’90 l’ONU si è adoperato perché tutti i Governi firmassero un documento per combattere la pedofilia. L’opera è stata patrocinata trasversalmente da Comune, Provincia, Regione, ecc. Giancarlo Nicostra, dopo aver visto lo spettacolo, ci ha tenuto ad essere il regista. La cosa che mi ha colpito di questa amministrazione, è che ha detto subito che questa opera si doveva fare. La realtà supera la fantasia per perversione. Tutta l’opera si basa su effettivi documenti. Ringrazio tutte le persone che lavorano per la realizzazione di questo spettacolo, si tratta di artisti straordinari, e ringrazio anche le persone che hanno denunciato la pedofilia. Non è assolutamente una denuncia alla chiesa, non è un attacco alla politica o ad una categoria in particolare. Questa opera dimostra che la pedofilia è ovunque e la vuole combattere perché è un reato contro l’umanità. Da Roma partiranno dei pullman. Io sono convinto che il sindaco, l’assessore e l’avvocato daranno il loro invito per portare gente. Nell’opera ci saranno le voci dei più grandi doppiatori e non si tratta di una denuncia contro nessuno se non contro i pedofili e contro chi commette questo crimine che è il peggiore a livello umano. Parte da qui questo tour nazionale ed è volto a far prendere coraggio e che aiuta a far prendere coscienza di che cosa sia la pedofilia”.
Francesco Rapino