Francavilla, successo per il convegno sulle Colline Villanesi

le_franche_villanesiFrancavilla al Mare. Si è svolto nella giornata di ieri al Museo Michetti di Francavilla al Mare un convegno promosso dall’associazione culturale Le Franche Villanesi dal titolo “Colline Villanesi: paesaggio, arte e cultura per il cittadino europeo”, inserito dal MiBAC fra le iniziative per le Giornate Europee del Patrimonio sul sito www.beniculturali.it.

Durante l’incontro, al quale hanno partecipato diverse autorità locali, è stata illustrata l’ipotesi di Parco Culturale Integrato della Regione Abruzzo, con la prospettiva di un turismo culturale accessibile per tutti e con la proposta di un parco giochi senza barriere che prenderà forma attraverso gli interventi programmati.
“È stato un bell’incontro culturale – ha detto la presidente dell’associazione Le Franche Villanesi, Maria Rosaria Sisto, al termine del convegno – perché l’accessibilità universale è veramente molto importante e bisogna anche andare al di la delle persone con handicap. Il sopralluogo è già un passo importantissimo. L’assessore Pina Rosato ha creato a tal proposito un gruppo di lavoro che ci aiuta. Questo non è un progetto qualsiasi perché è utile per la comunità e le famiglie e darà una grande attenzione ai bambini che soffrono il degrado ambientale. Questo progetto è innanzitutto culturale e poi è concreto. Ci sono gli elementi sia legislativi che politici per poter fare qualcosa”.
“La rilevanza di questo progetto – ha proseguito il senatore del Pd, Giovanni Legnini – l’avevo già intuita nel 2005. L’associazione sta rendendo il progetto molto più robusto di quello che era nove anni fa, quindi importante è la forza concreta. Il servizio pubblico non può fare tutto, ma qualcosa può fare. Esistono due Decreti Ministeriali da noi proposti che attribuiscono 100 mila euro e che sono ancora nella pancia del bilancio. Sono contento che a breve si arriverà ad una soluzione. È possibile che ci siano soggetti che adottino in concreto la realizzazione di questo progetto? È possibile richiamare i costruttori che hanno reso Francavilla e le altre città quello che sono?”.

“Io sono qui – ha detto l’assessore regionale Federica Carpineta – non solo per un motivo istituzionale, ma anche per un motivo di affetto personale perché ho fatto parte di questa associazione diversi anni fa. Il far parte dell’associazione per me è stato un arricchimento personale. Credo che questo progetto abbia tutte le carte in regola per essere sostenuto. Questi spazi di Francavilla devono essere accessibili e fruibili a tutti. Queste sono riflessioni che faccio a livello personale e da cittadina di Francavilla. A livello regionale questi progetti vanno finanziati e bisogna scegliere anche perché le risorse sono poche. Per essere scelto il progetto deve essere importante per la comunità di Francavilla, non solo parole ma fatti concreti. Dico che dobbiamo collaborare e che nei fatti che devono essere compiuti ci dobbiamo credere tutti”.
Le Franche Villanesi – ha rimarcato il presidente della V Commissione Sanità alla Regione Abruzzo, Nicoletta Verì – le ho guardate negli occhi e le ho viste molto perspicaci. Oggi si è parlato di un progetto importante. Vengo da un grosso impegno nel sociale e ricordo un presepe per i non vedenti, allora ero nella minoranza del Consiglio Regionale ed era stato messo un punto su un parco giochi per i bambini che però poi è stato dimenticato. Qui a Francavilla c’è un centro dialisi che permette un turismo sanitario. Viene fatto un grande lavoro per un grande obiettivo e speriamo che passi la Legge per i disabili, questo è fondamentale. Bisogna lavorare per l’inclusione, insieme a Maria Rosaria Sisto stiamo lavorando su questo aspetto”.
“Guardando il bilancio da esaminare – ha concluso il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani – ho trovato 100 mila euro. Voglio ringraziare Le Franche Villanesi per il loro impegno. In questi giorni sono stato mio malgrado protagonista nella votazione sul riordino delle Province ed il mio voto ha fatto discutere perché Francavilla senza il legame con Chieti e Pescara è fuori dall’ordine delle cose. Proporrò Francavilla come centro nevralgico della città metropolitana che verrà. Già 30-40 anni fa si parlava di questi argomenti per tornarci adesso che c’ la crisi economica. Il vero politico è quello che guarda 20-30 anni in avanti, invece qui si fa il contrario, si pagano gli errori del passato dove non si è stati lungimiranti”.
 

Francesco Rapino


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