Chieti. Venerdì 27 ottobre 2017, alle ore 21.30, presso l’Auditorium del Rettorato dell’Università degli Studi G. d’Annunzio, in via dei Vestini a Chieti Scalo, andrà in scena lo spettacolo teatrale ad ingresso libero: “Io Bio-Comica, risate a Km 0 per una comicità ecosostenibile al 100%”, finanziato dall’Università degli Studi G. d’Annunzio Chieti-Pescara, accessibile a sordi ed udenti, con le attrici: Giuditta Cambieri ed Annila Gentile (interprete LIS Lingua italiana dei segni). Organizzato dall’Associazione di volontariato onlus Erga Omnes, con il patrocinio morale della Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, Comune di Chieti, RAI Abruzzo, ENS Ente Nazionale Sordi, ADSU Azienda per il diritto agli studi universitari di Chieti-Pescara, CODA Italia (Children of Deaf Adults), CSV (Centro di servizio per il volontariato) della Provincia di Chieti.
Preoccupata e impaurita da tutto questo inquinamento globale: ecologico, sociale, culturale, Giuditta Cambieri, insieme ad Annila Gentile, si lancia in una nuova forma di comicità totalmente ecosostenibile. Una comicità che non inquina il pubblico, ma anzi, che lo fa ridere in modo sano e genuino. Tra battute interamente prodotte in casa, colte dalla vita reale e recitate a Km 0, biologiche al 100% e non transgenicamente modificate dalle false morali, loro si domanderanno:
“Ma è veramente biologica, quindi sana, la famiglia detta ‘biologica’? Quali sono i sentimenti più nocivi che inquinano le nostre vite? Di chi è la colpa se il lavoro si sta estinguendo, i soldi stanno scomparendo e i nostri sogni si stanno sciogliendo? È tutta colpa del riscaldamento globale, o c’è qualcuno che si diverte ad allargare il proprio personale buco dell’ozono ingurgitando tutto?”
E ancora…“Se la frutta biologica è brutta a vedersi ma genuina dentro, essere una Bio-persona significa non avere i requisiti per partecipare a Miss Italia? Essere allevato a terra e all’aria aperta significa essere cresciuto sano o essere cresciuto in una famiglia di senza tetto? E se sei un senza tetto…puoi usufruire degli incentivi per i pannelli solari per costruirtene uno?…di tetto…almeno quello?”. Insomma una serata di riflessioni ironiche con un pizzico di controinformazione, per cogliere una risata in questa deforestazione di speranze per il futuro. Tutti dicono che una speranza c’è sempre perché è l’ultima a morire. Infatti bisogna sempre sperare in bene… Sperare in Bio!
Giuditta Cambieri da diversi anni porta in scena un cabaret particolare, un cabaret ‘diversamente comico’ che supera la barriera della comunicazione tra sordi e udenti. Utilizzando diverse lingue contemporaneamente, l’italiano parlato, la LIS (lingua dei segni italiana) e il linguaggio del corpo, fa arrivare le sue riflessioni comiche ad un pubblico di sordi ed udenti assieme. Anche questo nuovo spettacolo, “Io Bio-comica”, vuole essere un’ulteriore occasione d’incontro tra due mondi diversi, quello dei sordi e degli udenti, che vivono però in un unico mondo. Questo! Che ultimamente pare non goda tanto di ottima salute. Stessi problemi, stesse paure, stesse speranze. L’integrazione tra le diversità comincia proprio nel momento in cui riconosciamo la similitudine con l’altro e magari insieme riusciamo pure a riderne!