Il Premio è organizzato dall’associazione culturale “Castellum Vetus” in collaborazione con il Comune di Atri e con il supporto della Fondazione Tercas. Fino al 10 ottobre sarà possibile assistere alle fasi della lavorazione e dell’allestimento dell’opera.
Il lavoro di Sara Chiaranzelli, è stato apprezzato dalla commissione – composta da Roberto Topazio, Domenico Felicione, Gigino Falconi, Antonio Zimarino e Massimo Consorti – che ne ha riconosciuto una forte energia e luminosità del colore, una complessità del tema sulla positività espressa attraverso l’eliminazione delle negatività del mito classico della Medusa, rappresentata senza gli occhi letali. Dell’opera la commissione ha evidenziato anche la possibilità di una efficace realizzazione e contestualizzazione urbana, un linguaggio formale e comunicativo che ha le sue radici nel “muralismo storico” e una modernità legata alle più recenti forme della Urban Art.
Sara Chiaranzelli è nata a Roma nel 1979, ma vive da sempre all’Aquila dove ha conseguito nell’Accademia delle Belle Arti il diploma quadriennale in pittura e il diploma accademico di Secondo Livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo Specialistico in Pittura diplomandosi nel 2005 con il massimo dei voti. Oltre al lavoro in studio ha aperto al pubblico dei laboratori artistici sull’approfondimento delle tecniche di disegno, della pittura ad olio e della tecnica dell’acquerello. Dal 2012 ha iniziato a esporre in mostre e collettive personali.
“L’opera di questa giovane artista – commenta l’assessore alla cultura al comune di Atri, Domenico Felicione – ha colpito tutta la commissione per lo stile e il tema scelto. Ringrazio tutti i pittori che hanno accettato di partecipare a questa edizione della Biennale e tutti i componenti dell’Associazione Castellum Vetus che dal 1996 porta avanti questa splendida iniziativa. Vedere al lavoro questa bravissima artista è un piccolo privilegio, non solo per gli abitanti di Casoli, ma anche per tutti gli appassionati d’arte interessati”.