Intitolata “L’arrosticiere in piazza”, è divenuta anche la copertina del libro “Gli Abruzzi dei Contadini” (1923 – 1930) della “Textus Edizioni” che raccoglie la documentazione fotografica degli studiosi svizzeri Paul Scheuermeier e Gerhard Rohlfs.
Nel cuore dell’Abruzzo, infatti,, al confine col Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, e in particolar modo nell’area Vestina, fino a pochi decenni fa terra di passaggio dei pastori transumanti, l’arrosticino, simbolo della cucina abruzzese nel mondo, sarebbe stato inventato e perfezionato, a cura di alcuni pastori che in virtù della vicinanza con i pascoli montani, decisero di stanziarsi qui con le loro famiglie e di vendere la carne di pecora per strada come ambulanti, soprattutto in occasione delle feste, delle fiere e dei mercati, tagliandola e arrostendola come erano abituati a fare, tra due fila di mattoni sui carboni con un ceppo di legno d’olivo o di sanguinella.
Proprio nella nota di commento alla foto nel libro, si lecce: “L’arrosticiere in piazza. Il grande giorno di festa un macellaio ha montato il suo forno da campo a fianco alla chiesa (vedi il rilievo romanico sul muro della chiesa ! ). Tra alcuni mattoni ha acceso un fuoco di lignite e sopra dispone rametti di olivo e sanguinello lunghi 30 – 35 cm, sui quali ha infilazato 6-8 piccoli pezzi di carne di pecora. La carne salata viene arrostita nel proprio grasso. 1 spedarell costa 30 centesimi. Il macellaio taglia con accetta e coltello i pezzi di carne sulla panca; la donna ravviva il fuoco con il ventaglio di cartone. Sul muro della chiesa è appesa la pecora sotto un telo. La sera tutto è stato mangiato e si è fatto un buon affare”.
Alcuni anziani di Civitaquana, avrebbero riconosciuto nella signora che cuoce gli arrosticini e nel macellaio che taglia la carne, i nonni dei cugini Fabio Ginestrino (ristoratore di Civitaquana) e di Loredana Ginestrino (imprenditrice del settore tipografico a San Giovanni Teatino). La notizia sarebbe poi stata confortata anche dalle ricerche archivistiche effettuate dai nipoti.
Per ricordare quell’evento avvenuto ben 87 anni fa e ripreso in foto, la famiglia Ginestrino organizzerà il 15 ottobre l’evento “L’Arrosticiere in Piazza”, patrocinato dal “Museo delle Genti d’Abruzzo” e dal Comune di Civitaquana.