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Chieti, sold out per il concerto di Ryuichi Sakamoto & Alva Noto

Chieti. È già sold out il concerto di Ryuichi Sakamoto & Alva Noto previsto per il 24 settembre al Teatro Marrucino di Chieti, organizzato nell’ambito del progetto Humani.

Affascinante già in partenza l’incontro tra due diverse espressioni artistiche così apparentemente diverse fra loro, se poi ci si mette che la cornice sarà uno di più bei teatri d’Abruzzo il gioco è fatto: il successo era dunque pressoché scontato. L’eclettico musicista giapponese si esibirà in compagnia dell’artista tedesco attivo nell’ambito delle arti sonore e visive: due background dunque sulla carta molto lontani fra loro, si integrano alla perfezione realizzando una delle realtà più intriganti della musica contemporanea. Sono cinque gli album insieme finora alle spalle, legati da un filone concettuale tra loro, ma soprattutto da un’intensa attività live che rappresenta una vera perla fondata sull’improvvisazione pura e parti scritte che si fondono senza soluzione di continuità. Il primo esperimento di questa sinergia perfetta fra Sakamoto e Noto fu l’album Vrioon realizzato nel 2003, a cui ha fatto seguito nel 2005 Insen: in quello stesso ebbe inizio una serie di concerti in teatro caratterizzata dall’accostamento fra musica e istallazioni visive. In questo nuovo tour 2012 sul palco non ci sarà solo il pianoforte, ma anche il banco di Alva Noto con due laptop e strumentazioni elettroniche e sullo sfondo immagini che sembreranno seguire ciò che Sakamoto suonerà. Evidente l’essenzialità visiva all’ascolto di questa musica, così inafferrabile e precisa ma allo stesso tempo viva e non esclusivamente metafisica. I paesaggi descritti dall’incontro artistico fra Ryuichi Sakamoto e Alva Noto riescono ad essere la fotografia delle dualità del nostro tempo e dei contrasti che creano un mondo. Dall’essenzialità giapponese alla ricerca visionaria tedesca, la fragilità del passato viene contrapposta alla durezza del nuovo mondo, creando nel nostro tempo un momento travolgente nel preciso istante d’incontro. Il tutto sembra condurre in un viaggio nella possibilità paranormale che ci lega contemporaneamente a questo mondo e a all’altro, per vederne un altro ancora. L’evento a Chieti è organizzato dal progetto Humani, prodotto da Gianmarco Pescara (ReaProGi srl) con la direzione artistica di Arturo Capone, in collaborazione con il Comune di Chieti e con il Teatro Marrucino. Con la mediapartnership di Mola Mola webzine, Humani ha lo scopo di sviluppare eventi musicali in cui si restituisca centralità alla figura dell’artista, in un’epoca nella quale, invece, tutta l’attenzione del mercato si è spostata sulla commercialità e l’attenzione del pubblico. Chiaro il richiamo alle ambizioni dell’Umanesimo per l’importanza dell’uomo come individuo e per la capacità di fondere diverse suggestioni e molteplici linguaggi artistici: ecco dunque l’originalità dell’idea che prevede il coinvolgimento di musicisti e dj di fama mondiale che si sono distinti per aver apportato grandi innovazioni alla musica elettronica degli ultimi anni, in un continuo confronto con influenze jazz e classiche. Gli eventi Humani si svolgono tutti in Parchi Archeologici, Musei, Castellie Teatri: gli spazi sono infatti scelti proprio per il loro interesse storico e la riqualificazione nell’uso moderno. Il progetto ha uno sviluppo itinerante: coinvolte varie cittadine per favorire una nuova forma di turismo giovanile in cui la partecipazione fa da richiamo dando un tocco di internazionalità al pubblico coinvolto che sarà rieducato alla conoscenza dei luoghi ospitanti attraverso la fruibilità degli stessi. Oltre a dare visibilità e profitto ai territori interessati, sarà anche prodotto ed offerto un merchandising specifico per ogni evento. L’obiettivo di Humani è, in prospettiva pluriennale, di affermarsi nell’ambito di quel nuovo turismo internazionale che ha preso piede da alcuni anni, basato proprio attorno a grandi eventi musicali (da ricordare ad esempio il Sonar a Barcellona che ha registrato la cifra record di oltre 900000 presenze) come tappa di questo circuito internazionale. Da segnalare che per il concerto di Sakamoto & Noto a Chieti, a proposito di questo, sono arrivate molte prenotazioni da fuori Abruzzo e dall’estero. Nella terza edizione Humani ha proposto tre eventi: il primo con il berlinese Dixon, uno fra i dj house più importanti al mondo, presso il Centro Agroalimentare di Cepagatti a maggio; il secondo con Francesco Tristano, genio del pianismo moderno che ha reinterpretato le musiche della techno di Detroit in chiave classica (primo concerto in assoluto di musica elettronica inserito nell’ambito della Settimana Mozartiana a Chieti); il terzo quello del prossimo 24 settembre con Ryuichi Sakamoto & Alva Noto al Teatro Marrucino di Chieti. Humani rappresenta una vera novità nel panorama dell’intrattenimento artistico-musicale: l’intenzione pluriennale degli organizzatori è espandere il proprio raggio di azione coinvolgendo un pubblico sempre più vasto. Dal punto di vista sociale punta la sua attenzione sulla sensibilizzazione dei giovani per quanto riguarda l’assunzione di sostanze alcoliche e stupefacenti, nonché ai trasporti: si fornirà materiale cartaceo e video sui rischi provocati dall’uso di queste sostanze ed inoltre si disporranno specifici trasporti dalle zone limitrofe alla location degli eventi, in collaborazione con le Istituzioni comunali, provinciali e regionali e con le associazioni che si adoperano per conseguire questi obiettivi.

“Humani rappresenta un punto di riferimento per la musica elettronica in Abruzzo – spiega Arturo Capone, direttore artistico dell’intero progetto – siamo gli unici a valorizzare le più belle strutture della regione quali parchi archeologici, musei, castelli medievali e teatri, organizzando performances audio visive dei migliori artisti internazionali, quelli che hanno più di tutti sperimentato nei rispettivi generi di appartenenza. L’evento Ryuichi Sakamoto & Alva Noto si colloca perfettamente nel nostro percorso, segnando un altro storico traguardo: la prima volta (come lo è stato anche per l’Aurum a Pescara e il Castello Aragonese a Ortona) che il Teatro Marrucino apre ad un concerto di musica elettronica, a cui parteciperà una marea di giovani affamati di cultura che verranno dalla Spagna, dall’Inghilterra, dalla Germania e da molte regioni della nostra penisola. Viste le tante richieste di biglietti arrivate e l’immediato sold out registrato, stiamo pensando di allestire uno spazio nel teatro per permettere l’ascolto anche a chi è rimasto senza il tagliando per il concerto. A breve si saprà se sarà possibile realizzare l’idea”.