Perché Megrè?
Non è facile ribattezzarsi. In realtà il nome deriva da una combinazione di fattori. Ho dei nei sul braccio che ricordano la coda dell’Orsa Maggiore dove c’è una stella che si chiama Megrez. Ma Megrè suonava meglio.” (sorride) Dunque dei segni che ti stanno portando fortuna a quanto pare, anche perché le tua carriera è iniziata abbastanza presto.
A 14 anni già giravi il mondo a quanto pare.
Sì ho vissuto molto all’estero quando ero più giovane e vinto anche moltissimi festival, e concorsi che mi hanno permesso di farmi conoscere anche all’estero”. La tua terra la Campania e la tua città Napoli. Molte delle tue opere e intenti sono dedicati al sociale.
Quanto ha influito la tua terra nel tuo percorso artistico?
Moltissimo. Napoli dal punto di vista artistico è senz’altro una delle città più importanti, ma non nego che abbiamo anche molti problemi. Io amo molto la mia terra e influisce molto sul percorso in generale della persona che qui vive. Non solo artisticamente. Questa terra ti insegna a vivere come si spesso diciamo. Abbiamo sempre la filosofia della rinascita in fondo. Personalmente nei momenti liberi mi occupo molto di volontariato. Mi dà un grande senso di soddisfazione mettere il mio tempo a disposizione di chi soffre.” Questo ti fa certamente onore Claudia. Ascoltando il tuo ultimo successo, ossia la cover della celebre canzone degli Alunni del Sole Liù, mi sono detto che per una cantante non deve essere stato affatto facile reinterpretare un testo molto maschio come quello.
Tu lo hai fatto invece con grande maestria e talento.
Ti svelo un segreto. Da piccola mi ricordava quasi una ninna nanna dolcissima. E’ stata una canzone che ho fortemente voluta e sentita mia. In fondo ai giorni nostri l’amore è un sentimento che non si può più categorizzare. Nel senso uomo-donna. Viviamo in mondo libero.
O almeno lo speriamo! In ogni caso la brava Claudia farà parlare molto di sé prossimamente. La saluto con i migliori auguri e una piccola promessa. A settembre uscirà il suo disco, e successivamente la tournee. Dice che un salto nella nostra terra d’Abruzzo, non è escluso.
Marcello Perpetuini