Ripa Teatina. Si terrà mercoledì 5 settembre, alle ore 21.00 nella splendida cornice di piazza Marconi a Ripa Teatina, il secondo maxiconcerto in memoria di Luciano Colalè, la manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale in ricordo del batterista teatino scomparso nel 2001.
Un’edizione tutta speciale, in quanto in occasione del concerto è stato quest’anno istituito anche il Premio Luciano Colalè, che il Comune di Ripa Teatina ha scelto di assegnare a Massimo Di Rocco, batterista abruzzese del noto gruppo musicale “I Camaleonti” “per il suo impegno nell’attività didattica, che ha dato la possibilità di affermarsi a una generazione di percussionisti e per la sua quarantennale attività concertistica”.
Oltre a essere un famoso e apprezzato musicista, Di Rocco è infatti anche docente presso il Conservatorio Statale di Musica “A. Cascella” di L’Aquila.
“L’amministrazione comunale – commenta il sindaco di Ripa Teatina Ignazio Rucci – è molto onorata di poter ospitare questa manifestazione, voluta ardentemente da chi ha conosciuto e collaborato con Colalè, che proprio a Ripa ha mosso i primi passi negli anni Settanta come batterista del complesso musicale dei D’Intinos”.
Un personaggio, dunque, rappresentativo nel panorama della musica abruzzese, che sarà ricordato nel corso della serata da ospiti del calibro di Kayno, Bandiera Gialla, Classic Jazz Quartyer, Michele Di Toro, Francesco Tarantelli, Black Profile e Perkutio Quintet.
“Dalle cover anni Settanta e Ottanta alla musica jazz, dalle note di blues alla musica classica – continua Rucci –. Sono questi gli ingredienti principali della kermesse musicale per la quale abbiamo anche previsto una speciale Jam Session di Massimo Di Rocco, Denny Manzo, Massimiliano D’Urbano e Walter Caratelli”.
Non solo. Ospite d’onore della serata il celebre fisarmonicista Peppino Principe, oscar mondiale della fisarmonica, direttore d’orchestra e protagonista in radio e televisione di grandi spettacoli musicali.
A Principe sarà dedicata una menzione speciale nell’ambito del Premio Colalè, che intende omaggiarlo “in occasione del settantesimo anno di attività concertistica per aver diffuso le potenzialità della fisarmonica nel mondo con grande successo”.