“Giuliana Sgrena”, si legge nella presentazione, “manda in frantumi le consuetudini e risale alla radice stessa della sottomissione femminile, mostrando quanto ancora oggi la legge della religione riproduca la subalternità della donna al «primo sesso». Dio odia le donne è un libro che ferisce. Dopo averlo letto, nessuno potrà più avere dubbi: il Dio degli uomini ha sempre odiato le donne, e il suo odio non accenna a diminuire”.
Nota giornalista e scrittrice, la Sgrena deve parte della sua fama al rapimento che la coinvolse in Iraq da parte dell’organizzazione della Jihad islamica che che portò, il 4 marzo 2005, dopo un mese di progionia, all’uccisione di Nicola Callipari, funzionario del Sismi, che la protesse con il suo corpo durante l’operazione di liberazione.