Virginia Marrone, classe ’83, studentessa in Beni Archeologici e Storico Artistici, appassionata di fotografia, ha iniziato a praticare l’arte dello scatto con una Yashica analogica, convertendosi in un secondo momento al digitale. Ha partecipato a diverse mostre personali e collettive fra le quali Ud’Arte, Suggestioni Urbane, Fotografa una canzone, Contr’Addizioni Francavillesi, Poesia che mi guardi, Fiumi e pesaggio. Ha collaborato inoltre alla documentazione fotografica degli scavi archeologici nel sito di Iuvanum per l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” (Montenerodomo 2009) e alle serate della prima edizione di Chieti Mostra Libri (Chieti 2011).
Nella mostra ci saranno scatti che regalano l’immagine di un Abruzzo diverso, spiato dagli occhi di chi ha saputo vedere “Oltre il mare”. Una retrospettiva che svela l’intimità dei luoghi visitati; paesaggi intrappolati in piccoli formati che mettono in luce l’umiltà e la riservatezza dello scatto, come se i luoghi fotografati dovessero essere preservati e spogliati della cornice che li deturpa. L’astrazione spesso si è resa necessaria proprio per svelare e al contempo nascondere la preziosità degli scenari immortalati. Luoghi che potrebbero essere ovunque e da nessuna parte; tesori che l’Abruzzo può offrire a chi sa guardare oltre”. L’allestimento sarà molto particolare, poiché le stampe (25 in totale) saranno realizzate su un materiale molto leggero chiamato “communication” che permette di stampare la foto anche sul profilo (spesso 1 cm).