Roseto. Grande partecipazione, nella serata di ieri, alla assaggiata notturna nella Riserva Borsacchio organizzata da Guide del Borsacchio, Comitato Borsacchio e Roseto Cammina.
Supportati all’Oasi dei Calanchi di Atri per il materiale scientifico e dall’Anpas per l’assistenza medica durante il tragitt . In collaborazione stretta e vitale con WWF,Legambiente,Italia Nostra,Centro Studi Cetacei, FIAB, Guardie Ambientali Onlus, Guide del Cerrano, Circolo Chaikana, Brucare, Giacche Verdi , Positivamente, Abruzzo Beni Comuni, No Triv e i ragazzi richiedenti asilo del Residence Felicioni che hanno partecipato e, prima dell’evento, hanno ripulito l’intera area dopo anni di incuria. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Roseto e dall’area Marina Protetta Torre del Cerrano.
Oltre 300 i partecipanti. Un numero incredibile fino a pochi anni or sono. L’evento è stato ben curato ed il lungo serpentone di persone è partito dalla zona centrale di Roseto per poi fare tappa nelle strutture alberghiere , residenziali e campeggi della zona nord. Un numero importante di turisti si è unito all’escursione che, come sempre in questi 12 anni, è stata libera e gratuita.
“Durante il tragitto, al chiaro di luna lungo gli antichi cammini sulle colline della riserva, abbiamo fatto conoscere le meraviglie di flora e fauna ed all’arrivo alla Fonte D’Accolle abbiamo ricordato la storia di Roseto e di Montepagano , spiegando il funzionamento delle antiche fontane con documentari ed interventi di esperti ed archeologi. Quest’anno rappresenta il dodicesimo anno di impegno gratuito per la Riserva Borsacchio da parte dei volontari che l’hanno voluta, che si sono battuti per crearla, difenderla e promuoverla. Tutte le associazioni ambientaliste e locali sono sempre state preziose alleate dei volontari e a loro ed ai partecipanti va il nostro grazie”.
E’ il commento di Marco Borgatti, direttore delle guide della Riserva Naturale Borsacchio, ricordando che “in questa stagione siamo riusciti , grazie a questa sinergia , a completare 16 eventi di rilievo. Escursioni, Censimenti di specie protette, Corsi di Progettazione Europea, Corsi per le nuove guide, soccorso e cura di animali, rilascio in natura di specie protette ed eventi volti alla manutenzione e promozione della Riserva Borsacchio. Oltre 3000 persone sono state coinvolte ed abbiamo ad oggi già centinaia di richieste di repliche. Questi numeri non vengono dal caso. I volontari della riserva e le associazioni elencate lavorano gratuitamente per la da oltre 12 anni ed hanno acquisito delle capacita e conoscenze uniche. Di fatto da 12 anni gestiamo la riserva ed i cittadini lo sanno”.
Nei giorni scorsi le associazioni WWF, Legambiente, Italia Nostra, Centro Studi Cetacei, FIAB hanno chiesto con un progetto di gestire gratuitamente la Riserva in maniera ufficiale. Progetto elaborato con il comitato per la Riserva e tutte le associazioni locali per creare sviluppo sostenibile, difendendo l’ambiente, rilanciando il turismo. E’ stata lanciata una petizione che ha raggiunto già le 500 firme.
“Il Comune e la politica locale – aggiunge Borgatti – conoscono bene il nostro impegno. Ci siamo anche ovviamente scontrati in tema di Borsacchio, ma adesso è il tempo di lanciare ufficialmente la riserva come baluardo ambientale e volano di sviluppo. Ogni anno perdiamo finanziamenti e possibilità per mantenere l’ambiente e rilanciare turismo sostenibile ed economia locale. Non è più tempo di attendere oltre. Purtroppo la risposta è fredda da parte del Comune. Forse coinvolgere migliaia di persone ed organizzare eventi pubblici ed attività scientifica gratuita non piace. Nel mondo della politica avere volontari che con 262 euro di spesa, in un’intera stagione (ovviamente messi dai volontari e non dal comune) organizzano 16 eventi e coinvolgono oltre 3000 persone non piace. Una media di 16 euro ad evento con la resa che è agli occhi di tutti. Forse facciamo troppo con troppo poco, anzi con niente”.
“I Rosetani ed i turisti sono dalla nostra parte. Attendiamo la risposta dal comune e aspettiamo ancora di essere convocati come richiesto ufficialmente”, conclude il direttore delle guide della Riserva Naturale Borsacchio.