Campli. Sono ricominciati ieri gli scavi per portare alla luce la tomba n°618 della necropoli di Campovalano, necropoli famosa nel centro Italia con tombe risalenti dalla fine dell’età del Bronzo alla conquista romana, nell’ambito della manifestazione “Necropoli sotto le stelle”.
Scavi in notturna e visita al tumulo multimediale che si terrà da stasera 9 luglio fino al 15 luglio a Campovalano, durante la sagra del tartufo (maggiori informazioni su www.campovalano.org). Gli scavi sono attualmente seguiti dagli archeologi Vincenzo D’Ercole e Di Sabatino. Comuni alle sepolture di ambedue i sessi, all’interno delle oltre 600 tombe già scavate ed in mostra nel museo di Campli e di Chieti, sono i servizi di vasi in bronzo o in ceramica fatta a mano che testimoniano la rilevanza dell’ideologia del banchetto, significato simbolico rimarcato anche della presenza di gruppi di spiedi in ferro. Caratteristiche delle deposizioni maschili sono le armi mentre tipici delle tombe femminili sono alcuni strumenti di lavoro legati al cucito, alla tessitura e alla filatura (aghi, rocchetti, fusi e fuseruole). Durante le serate della sagra del tartufo di Campovalano sarà anche possibile visitare la tomba n°2, fedelmente ricostruita, unica riproduzione nel suo genere in Italia.